martedì 16 aprile 2013

NON LEGGERE!

Se stai per metterti a leggere, evita.

Tra un paio di pagine vorrai essere da un'altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finché sei ancora intero.
Salvati.
Ci sarà pure qualcosa di meglio alla tv. Oppure, se proprio hai del tempo da buttare, che so, potresti
 farti una passeggiata oppure un bel pisolino.

Sei ancora lì? Va bene ma non dire che è stata tutta colpa mia se finirai in guai seri, io ti avevo avvisato!

Tutto ebbe inizio in un monotono giorno d’autunno, ricordo che era una mattina particolarmente fredda, l’inverno era ormai alle porte. Erano circa le cinque di mattina quando uscii di casa, non c’era anima viva. Lo so che era molto presto ma solitamente incontravo alcuni temerari che facevano jogging. Al momento la cosa non mi turbò affatto, ma ero ignaro di quello che mi sarebbe accaduto.

Stavo passando davanti alla scuola elementare quando iniziò a soffiare forte il vento e un pezzo di carta appallottolato mi colpì il petto; lo raccolsi e lessi.

Iniziava proprio con ciò che c’è scritto qua sopra:” Se stai per metterti a leggere, evita.
Tra un paio di pagine vorrai essere da un'altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finché sei ancora intero ... ”.

 Non so perché ho proseguito a leggerlo, ma sentivo dentro di me una voglia impellente di scoprire cosa fosse capitato all’uomo che aveva scritto quel testo. Ma non sapevo che sarebbe capitata anche a me la stessa cosa.

Sei ancora in tempo per gettare via questo pezzo di carta. Fallo ti prego.

Non rimasi sconvolto da ciò che avevo letto, pensai che fosse tutto opera di un pazzo, ma la sera capii che l’uomo aveva ragione.

Alle otto e mezza il mio capo mi chiamò dicendomi: “ Ciao Franco, l’azienda sta facendo dei tagli e sono stato incaricato di licenziare un quarto del personale, mi spiace ma sono i tuoi ultimi mesi lavorativi”, non riuscivo a parlare e così riattaccai il telefono.

Quando venne a conoscenza del mio licenziamento mio moglie mi lasciò e si prese la casa, la macchina e mio foglio. Rimasi solo. Andai a chiedere ospitalità a tutti i miei amici ma nessuno mi voleva ospitare.

Diventai pazzo: continuavo a ripetere d’essere stato maledetto come lo sei stato tu ora! Ti avevo detto di non leggere.

 

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