Ed
aveva ragione, il calore faceva tremolare l'aria e creava la strana
illusione di bagnato sull'asfalto.
La stazione, isolata dal resto del paese, appariva alla coppia deserta, eccezion fatta per il vecchio gestore del bar e per la moltitudine di fastidiosissime mosche e zanzare.
L'arido
terreno tutto intorno dava l'impressione di trovarsi in un film
western e la ragazza aveva come la sensazione che da un momento
all'altro sarebbero apparsi due banditi pronti al duello; se volgeva,
invece, lo sguardo alla casupola del bar, piccola e semplice ma
ridipinta di fresco con una cassetta di fiori che resistevano ancora
nonostante il caldo e l'arsura, le soggiungeva alla mente ben altro
scenario: seduta al tavolino di ferro battuto le sembrava di essere
ad una raffinata colazione all'aperto con esponenti della nobiltà
inglese mentre si discuteva di letteratura come nei film d'epoca.
Osservando
l'uomo che stava uscendo in quel momento dal bar con due limonate in
mano si sentiva, invece, esattamente come la protagonista di un film
d'amore nel bel mezzo di un viaggio avventuroso con il suo compagno.
Il
fischio sibilante del treno direttissimo in arrivo la distrasse dalle
sue fantasie e prendendo per mano l'uomo si avviò quasi correndo al
binario salendo sul treno che sbuffava inquieto. I due si sedettero
sorridendosi l'un l'altra mentre il treno ripartiva sferragliando
verso nuovi luoghi e nuove suggestioni.
grazie prof!
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