Il silenzio della neve, pensava l'uomo seduto dietro all'autista del pullman.
Se questo fosse stato l'inizio di una poesia, avrebbe chiamato"silenzio della neve"ciò che sentiva dentro. Aveva preso il pullman che l'avrebbe portato dal suo amico di Firenze, Sandrino, che non vedeva da tanto tempo.Lo conobbe all'Università di Milano, erano nella stessa classe.Dopo la laurea si persero di vista per via delle strade diverse che volevano intraprendere.
Intanto il pullman iniziò a partire.Mario per far passare il tempo si mise ad ascoltare la musica, ma dopo due minuti era già coricato sul sedile, dormendo profondamente. Fuori da l finestrino si vedeva poco il paesaggio, a causa della nebbia. Dopo circa tre ore di viaggio il pullman arrivò alla stazione di Firenze. Sandrino era davanti alla stazione, ad aspettare Mario. I due si diedero un grande abbraccio, erano molto contenti di ritrovarsi insieme.Per festeggiare andarono al ristorante e fecero una passeggiata lungo le strade della città. Mario si fermò a dormire da Sandrino. Si svegliarono la mattina tardi, e Sandrino accompagnò Mario a prendere il pullman del mezzogiorno, che lo riportò a casa. Mario rimpianse subito di aver lasciato Sandrino così presto, voleva ritornare da lui, si sentiva solo. Aveva nostalgia del suo caro amico, e non poteva ritornare indietro.
un po' scarno...
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