Il sole stava per scomparire
dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che
arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso, mentre a
levante un vapore violaceo, che diventava di momento in momento più fosco,
annunciava le prime tenebre.
Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto d'una giovane palma...Il fiume scorreva lento come i pensieri che assalivano Hassan.
Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto d'una giovane palma...Il fiume scorreva lento come i pensieri che assalivano Hassan.
Veniva da Alessandria d’Egitto e il suo unico scopo era
salvare la sua città; all’interno del faro di Pharos era stata rubata una
lastra di bronzo che serviva, di giorno a riflettere la luce dei raggi solari
sul mare, così da permettere alle navi
la vista del riflesso anche a tanti chilometri di distanza, e di notte,
diventava una “pietra trasparente” attraverso la quale si potevano scorgere le
imbarcazione ad occhio nudo.
Il faro era importante sia per la sicurezza della città, ma
anche per i naviganti, in quando il mare era la principale via di comunicazione
tra l’occidente e l’oriente.
Hassan seguiva una pista che attraverso una delle strade più
antiche e lunghe, lo portava dalla foci del Nilo all’interno del deserto del
Sahara.
Il deserto sembrava un mare di onde con le
sue dune modellate dal vento in mille forme e alte fino ad un centinaio di
metri.
Dopo ore di camminata, ai piedi di Hassan iniziavano a formarsi
le vesciche e il dolore si faceva sentire, inoltre le scorte d’acqua calavano,
e il calore diventava sempre più intenso.
Il sole che lo tormentava tutto il giorno, lasciava il posto
alla notte, dove nel cielo limpido brillavano centinaia di stelle e la luna era
piena.
La notte portava però altre insidie; scorpioni e serpenti con
code piene di veleno, si spostavano mimetizzandosi perfettamente con la sabbia,
in cerca di cibo.
Al mattino, Hassan vedeva degli avvoltoi che incominciavano
a girare sulla sua testa, e gli appariva un’oasi; non sapeva se era un
miraggio.
Dopo pochi metri scorgeva un pozzo molto profondo illuminato da una luce
immensa generata dai frammenti della
pietra trasparente e con fatica riusciva a recuperarla.
Hassan tonato ad Alessandria d’Egitto fu onorato come
benefattore della sua città, per aver avuto successo nella sua impresa,
riportando la pietra nel faro, ridando un’atmosfera magica e fiabesca.
tonato> tornato
RispondiElimina:)
l fiume scorreva lento come i pensieri che assalivano Hassan. è una similitudine
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