martedì 23 aprile 2013

Altri gusti, se così possiamo dire..

...Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte; poteva essere ovunque, sta di fatto che chiunque l'avesse vista passare, non poteva fare a meno di notarla.

Lei non faceva apposta, non era una di quelle ragazze che passava per la nave credendosi o sapendo di essere la più bella. Assolutamente no. Anzi, spesso la si vedeva da sola, ma accanto a lei sempre qualche ragazzo pronto a fare il cascamorto, o semplicemente per ammirare la sua bellezza da più vicino.
Sicuramente ti chiederai come ho fatto a conoscerla; beh, è successo proprio così: lei stava per rientrare nella sua cabina, quando vidi che una ragazza la raggiunse e cominciarono a chiacchierare, non potei fare a meno di ascoltare, non è stato volontario, ma la tentazione di conoscere anche solo il suono della sua voce era troppo forte.
Da quella chiacchierata capii che era la sua migliore amica, e quale modo migliore per conoscere la dea che stava sulla mia stessa nave, se non di conoscere prima la sua migliore amica?!
Così feci: appena la dea entrò in cabina, l'altra ragazza stava per andarsene, quando cercai disperatamente di richiamare la sua attenzione, e ci riuscii. Feci finta di stare male, così mi accompagnò in infermeria, ma lì confermarono che era tutto a posto; la ringraziai e le dissi che se qualche volta avesse voluto, avremmo potuto prendere un caffè insieme. Ma lei, donna intelligente quale era, mi rispose:" Non c'è bisogno di fingere che t'interessi io, ho capito perfettamente che a te interessa Susy, non usarmi per arrivare a lei, per favore". Io ti giuro che una donna così schietta non la incontrai mai. Aveva capito tutto quello che avevo intenzione di fare, anche se "usare" è una parola non tanto bella, ma era vero. Le chiesi comunque più volte di prendere un caffè insieme, ma lei niente, sembrava irremovibile. Ora, non mi ricordo esattamente come, ma riuscii a conoscere Susy. Non è finita come nelle favole in cui io e la dea ci siamo visti, c'è stato il colpo di fulmine e ci siamo sposati.
In realtà, è vero che la conobbi e tutto il resto, ma la cosa fondamentale è che lei aveva altri gusti, se così possiamo dire. Non le interessavo io, né il ragazzo dietro di me, o quello dietro ancora.. Aveva altri gusti. Quando lo scoprii rimasi scioccato, ma mi feci raccontare tutti i dettagli proprio da lei, la sua migliore amica, Helena. Si, perché alla fine sono riuscito a convincerla a prendere un caffè insieme.

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