La
casa sorgeva sulla parte più alta della stretta lingua di terra tra la baia e
il mare aperto. Aveva resistito a tre uragani ed era una costruzione solida
come una nave.
L'ombreggiavano alte palme da cocco piegate dagli alisei, e uscendo di casa dal lato dell'oceano si poteva scendere per la scogliera, traversare la striscia di rena bianca ed entrare nella Corrente del Golfo. A guardarla in una giornata senza vento l'acqua della Corrente era blu scuro. Ma quando ci s'immergeva, sopra quella rena bianca e farinosa c'era solo la luce verde dell'acqua, e di ogni pesce grosso si vedeva l'ombra molto tempo prima che quello potesse raggiungere la spiaggia.
Chris
era l'unico figlio dei coniugi Stevenson. Venivano ogni estate per le vacanze.
Il padre, medico molto stimato non aveva molto tempo per stare con la sua
famiglia durante l'anno in città. Sua madre, una donna molto gentile, aveva
abbandonato il suo lavoro di segretaria quando era nato Chris,ora perlopiù
faceva volontariato presso la chiesa battista del quartiere. Il ragazzo,quasi
quindicenne, si avviò verso la spiaggia l'accompagnò Rocky, il suo fedele
cagnolino. Era una splendida giornata. Il mare abbracciava il cielo, le onde
accarezzavano gli scogli e il vento leggero gli scompigliava i suoi aurei capelli.
Il faro, una costruzione imponente bianca e rossa,che si trovava sul
promontorio, l'aveva sempre attirato fin da quando era piccolo. Era giunto il
momento di esplorarlo... Ora era cresciuto e non aveva più paura. Arrivò
davanti a quell'immensa costruzione, da vicino era gigantesca. Rimase a bocca
aperta per una manciata di secondi. La porta di legno,consumata dalle
intemperie si aprì con un scricchiolio. L'interno prima buio, fu invaso dalla
luce del sole e ne rivelò una altissima scala a chiocciola. Cominciò a
perlustrare ogni suo angolo, sembrava disabitato da esseri umani, solo qualche
gabbiano ogni tanto lo faceva sussultare. Percorse in tutta la sua altezza la
magnifica scala, scansando dal viso le ragnatele che si erano accumulate negli
anni. Arrivato in cima, lo spettacolo era maestoso. Incredibilmente, il faro
funzionava ancora, le navi e i suoi equipaggi erano ancora protetti,la sua abbagliante luce gli indicava la salvezza. Chris in
quel momento pensò a suo padre. In passato aveva sofferto molto per l'assenza
causata dalla sua professione, ma ora, aveva capito...Lui era il suo faro anche
se non lo vedeva. La sua luce gli arrivava anche se era lontano...L'ombreggiavano alte palme da cocco piegate dagli alisei, e uscendo di casa dal lato dell'oceano si poteva scendere per la scogliera, traversare la striscia di rena bianca ed entrare nella Corrente del Golfo. A guardarla in una giornata senza vento l'acqua della Corrente era blu scuro. Ma quando ci s'immergeva, sopra quella rena bianca e farinosa c'era solo la luce verde dell'acqua, e di ogni pesce grosso si vedeva l'ombra molto tempo prima che quello potesse raggiungere la spiaggia.
alcuni aggettivi sono un po' troppo elaborati
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