lunedì 8 aprile 2013

Il Faro


La casa sorgeva sulla parte più alta della stretta lingua di terra tra la baia e il mare aperto. Aveva resistito a tre uragani ed era una costruzione solida come una nave.
L'ombreggiavano alte palme da cocco piegate dagli alisei, e uscendo di casa dal lato dell'oceano si poteva scendere per la scogliera, traversare la striscia di rena bianca ed entrare nella Corrente del Golfo. A guardarla in una giornata senza vento l'acqua della Corrente era blu scuro. Ma quando ci s'immergeva, sopra quella rena bianca e farinosa c'era solo la luce verde dell'acqua, e di ogni pesce grosso si vedeva l'ombra molto tempo prima che quello potesse raggiungere la spiaggia.
Chris era l'unico figlio dei coniugi Stevenson. Venivano ogni estate per le vacanze. Il padre, medico molto stimato non aveva molto tempo per stare con la sua famiglia durante l'anno in città. Sua madre, una donna molto gentile, aveva abbandonato il suo lavoro di segretaria quando era nato Chris,ora perlopiù faceva volontariato presso la chiesa battista del quartiere. Il ragazzo,quasi quindicenne, si avviò verso la spiaggia l'accompagnò Rocky, il suo fedele cagnolino. Era una splendida giornata. Il mare abbracciava il cielo, le onde accarezzavano gli scogli e il vento leggero gli scompigliava i suoi aurei capelli. Il faro, una costruzione imponente bianca e rossa,che si trovava sul promontorio, l'aveva sempre attirato fin da quando era piccolo. Era giunto il momento di esplorarlo... Ora era cresciuto e non aveva più paura. Arrivò davanti a quell'immensa costruzione, da vicino era gigantesca. Rimase a bocca aperta per una manciata di secondi. La porta di legno,consumata dalle intemperie si aprì con un scricchiolio. L'interno prima buio, fu invaso dalla luce del sole e ne rivelò una altissima scala a chiocciola. Cominciò a perlustrare ogni suo angolo, sembrava disabitato da esseri umani, solo qualche gabbiano ogni tanto lo faceva sussultare. Percorse in tutta la sua altezza la magnifica scala, scansando dal viso le ragnatele che si erano accumulate negli anni. Arrivato in cima, lo spettacolo era maestoso. Incredibilmente, il faro funzionava ancora, le navi e i suoi equipaggi erano ancora protetti,la sua abbagliante luce gli indicava la salvezza. Chris in quel momento pensò a suo padre. In passato aveva sofferto molto per l'assenza causata dalla sua professione, ma ora, aveva capito...Lui era il suo faro anche se non lo vedeva. La sua luce gli arrivava anche se era lontano...

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