La compagnia veniva su, sbandata, per la scorciatoia che infila il crinale del colle: tanta era la fretta che i sassi rimossi dai ragazzi, rotolando in giù e urtando i piedi delle tre signore, non parevano nemmeno avvertiti.
I primi grilli della sera cominciavano a chiamarsi, qualche uliva rinsecchita, nei campi al di là dei muriccioli, crocchiava cadendo dal ramo sulle stoppie. Nessuno chiacchierava o cantava più come un'ora fa, sotto i castagni; all’ora del tramonto non si vedeva più nessuno.
Tutto era tranquillo e sereno. Quello, però, non era un crepuscolo qualsiasi; sarebbe stato il tramonto più bello e sorprendente che Marco avesse mai visto.
Era seduto su una panchina al limitare della piazzetta, e come lui, tanta altra gente del suo piccolo paesino situato in collina. Nessuno osava parlare. Marco, un bimbo di 9 anni, quasi tutti i giorni andava ad osservare il tramonto, da quella particolare posizione, dove era solito andare a riposarsi il suo nonno, che l’aveva lasciato qualche mese fa. Il sole si intravedeva tra i filari dell’uva, e pian piano faceva il suo ritorno nel “mondo sottostante” – come diceva sempre Marco -, diventando sempre più piccolo e sottile; era di un arancione splendente, come raramente gli era capitato di vedere. Le sagome nere degli uccelli si distinguevano nel bagliore della luce solare, facendo sentire il bambino parte di un qualcosa di inspiegabile e meraviglioso, di un mondo incredibilmente bello e gioioso, come quello che tante volte gli aveva raccontato il nonno, riempiendo i suoi occhi di stupore e curiosità.
Marco era felice anche perché in quella piazzetta, a quell’ora, tante altre persone si ritrovavano, per una chiacchiera, una risata, un momento di libertà dopo il lavoro quotidiano e per questo motivo si respirava un’aria più rilassata, più spensierata e liberatoria.
Quel pomeriggio Marco capì perché amava così tanto fermarsi a guardare il tramonto; era come se in quel momento ritrovasse suo nonno, con le sue risate, gli insegnamenti, le sue lezioni di vita. Lui era lì, insieme a lui, ad ammirare il sole caldo ed accogliente che dolcemente si ritirava.
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