Tutto era calmo sulle rive del maestoso Nilo.
Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso, mentre a levante un vapore violaceo, che diventano di momento in momento più fosco, annunciava le prime tenebre.
Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto di una giovane palma, avrà avuto una quarantina d’anni e stava leggendo un libro in tranquillità. Si avvicinò al fiume, seguendone con lo sguardo lo scorrere lento; nello specchio dei suoi occhi si riflesse, dietro di lui, una strana figura; si voltò di scatto, ma non vide nessuno. Apparentemente tranquillo, riprese a leggere e a godersi la sua vacanza. Erano le 14,30, ora del rito di preghiera e l’uomo aveva già pranzato, così decise di tornare in albergo e riposarsi in pace. Giunto in Hotel, notò che tutti erano strani, assenti, quasi ipnotizzati, come se avessero bevuto chissà quante bottiglie di vino. L’uomo, stupito, chiese le chiavi della sua stanza e, sorpreso e un po’ spaventato, se ne andò in camera sua. Mentre saliva le scale, vide ancora la figura incontrata sulla spiaggia che lo seguiva, così cercò di camminare più velocemente in modo da poterlo “seminare”. Ad un certo punto, come già successo lungo il fiume, non lo vide più. Dopo poco tempo comparve nuovamente davanti a lui. Stava per impazzire in questo vuoto affollato di sensazioni e pensieri. Era spaventato, agitato; un brivido caldo gli percorreva la schiena, gli occhi erano scintille di fuoco. Si ricordò, all’improvviso che una leggenda millenaria narrava che l’uomo che, all’ora del rito, avrebbe visto sulla riva del Nilo una figura spettrale (che in realtà rappresentava lo spirito del Nilo) non sarebbe stato più quello di prima. Paura, preoccupazione, ansia, confusione; in lui qualcosa stata già cambiando…
Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso, mentre a levante un vapore violaceo, che diventano di momento in momento più fosco, annunciava le prime tenebre.
Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto di una giovane palma, avrà avuto una quarantina d’anni e stava leggendo un libro in tranquillità. Si avvicinò al fiume, seguendone con lo sguardo lo scorrere lento; nello specchio dei suoi occhi si riflesse, dietro di lui, una strana figura; si voltò di scatto, ma non vide nessuno. Apparentemente tranquillo, riprese a leggere e a godersi la sua vacanza. Erano le 14,30, ora del rito di preghiera e l’uomo aveva già pranzato, così decise di tornare in albergo e riposarsi in pace. Giunto in Hotel, notò che tutti erano strani, assenti, quasi ipnotizzati, come se avessero bevuto chissà quante bottiglie di vino. L’uomo, stupito, chiese le chiavi della sua stanza e, sorpreso e un po’ spaventato, se ne andò in camera sua. Mentre saliva le scale, vide ancora la figura incontrata sulla spiaggia che lo seguiva, così cercò di camminare più velocemente in modo da poterlo “seminare”. Ad un certo punto, come già successo lungo il fiume, non lo vide più. Dopo poco tempo comparve nuovamente davanti a lui. Stava per impazzire in questo vuoto affollato di sensazioni e pensieri. Era spaventato, agitato; un brivido caldo gli percorreva la schiena, gli occhi erano scintille di fuoco. Si ricordò, all’improvviso che una leggenda millenaria narrava che l’uomo che, all’ora del rito, avrebbe visto sulla riva del Nilo una figura spettrale (che in realtà rappresentava lo spirito del Nilo) non sarebbe stato più quello di prima. Paura, preoccupazione, ansia, confusione; in lui qualcosa stata già cambiando…
in modo da poterlo >in modo da poterla ( si riferisce a figura)
RispondiEliminaSi ricordò, all’improvviso,
che l’uomo che, all’ora del rito, avrebbe visto>
che l’uomo che, all’ora del rito, avesse visto