Martedì 14 Aprile 2015, Ferrara - Pomposa, giorno indimenticabile per la 1B Linguistico, dopotutto era la nostra prima gita.
Tra i vari monumenti visti, il Castello Estense mi ha colpito parecchio, non solo per la struttura ma anche per la sua, diciamo, suddivisione. E' un castello che ospita stanze con soffitti altissimi, pieni di affreschi e ben decorate, come il Salone dei Giochi (il quale mi ha colpito per l'uso e la collocazione degli specchi), ma non mancano le stanze buie, cupe, con soffitti talmente bassi dove si riesce malapena ad inginocchiarsi, come le prigioni. Anch'esse mi colpirono un sacco, specialmente la cella di Parisina e Ugo, due protagonisti infelici dei racconti più drammatici della storia estense. Parisina, una delle mogli del re, molto più anziano della sposa, finì per innamorarsi del figliastro Ugo, il quale ricambiava i suoi sentimenti. I due vennero scoperti e subito decapitati.
Inoltre il castello ospitava i quadri di Giovanni Boldini e Filippo De Pisis, entrambi generi molto affascinanti, quelli di Boldini per la sensazione di movimento e al tempo stesso di leggerezza, ad esempio "La Signora In Rosa", mentre quelli di De Pisis per le immagini più che disegnate, evocate e circondate da un clima poetico, ad esempio "La Strada Di Parigi", la quale mi ha colpito più di ogni altro quadro per la confusione dei colori presente nell'atmosfera di una Parigi lontana, ma ferma nel tempo, di una Parigi familiare ma al tempo stesso sconosciuta, piena di persone ma mancante di sentimenti.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.