Ὁ μῦθος δηλοῖ ὅτι ... La favola insegna che ... cosa? Che è necessario che un lupo muoia per insegnare ai bambini che il mondo è cattivo?
In questo modo sono diventato un esempio, un eroe negativo, tutti si ricordano di me e qualche umano cerca anche di imitarmi, in modo più cattivo e più animalesco, se possibile.
Ma ho ben altri dubbi sulla mia morte, ad esempio sul significato di alcune figure secondarie che, invece, secondo me, hanno colpe gravissime.
Sono umani adulti, quindi RESPONSABILI.
La mamma, in primo luogo.
Perchè ha mandato una bambina da sola in un luogo pericoloso e non è andata lei dalla nonna? Cosa aveva da fare? O forse voleva proprio avere una scusa per...
Non completo la frase perchè sono un lupo cattivo, ma forse lo faranno i ragazzi che hanno saputo interpretare il mio pensiero in queste pagine.
E poi il cacciatore.
Perchè aprirmi la pancia e riempirla di sassi in modo che mi uccidessi da solo, piuttosto che spararmi direttamente? Forse per non avere responsabilità dirette e rimanere solo il prode salvatore? oppure...
Qualcuno mi aiuti a risolvere i miei dubbi, perchè, adesso come adesso, mi sembra proprio che la mia fine sia stata ben poco esemplare.
Trovo che ciò che ha scritto inviti le persone a riflettere. Ormai il pensiero comune della gente é rivolto esclusivamente verso la figura del lupo, il cattivo della situazione. Ragionare sulle altre persone, che vengono propriamente definite figure secondarie, non mi é mai capitato ad essere sincera, ma le sue parole mi hanno portato a farlo.
RispondiEliminaOrmai quando si fa riferimento alla favola di Cappuccetto Rosso la figura che salta subito alla mente, oltre a quella della protagonista, é quella del lupo ovviamente. Ma secondo me non ha senso quando i veri antagonisti sono proprio gli individui piú cari (in questo caso la mamma) o coloro che dovrebbero proteggerci (come il cacciatore).
Perché la mamma non ha accompagnato la figlia nel bosco o, giustamente, non é andata al posto suo? Perché il cacciatore ha lasciato la bestia soffrire, invece di farla morire?
Cosa dovrebbero insegnare queste favole? Che il personaggio piú tetro e misterioso é sempre il cattivo e che deve essere per forza ucciso per "vivere felici e contenti"?
"La favola insegna che ... cosa? Che è necessario che un lupo muoia per insegnare ai bambini che il mondo è cattivo?"
Beh, a mio avviso questa favola insegna che a volte i cattivi sono quelli che la gente riconosce come tali, ma molto spesso i veri antagonisti sono gli stessi umani che vengono visti per come appaiono e non per quello che sono in realtà.
Beh, ma se davvero lei, lupo esemplare, non voleva passare come il cattivo, perché ha divorato la povera fanciulla? Certo, una madre che lascia una figlia avventurarsi in una foresta é da rimproverare. Inoltre se non fosse stato per il cacciatore, lei sicuramente non si sarebbe aperto la pancia per liberare la piccola, o sbaglio? Poi indubbiamente il tentativo di rendere davanti agli occhi di Cappuccetto rosso la sua uccisione meno fredda, per quanto mi riguarda ha reso solamente macabro e sofferente ciò che poteva durare un nulla, come un semplice sparo... Capisco il suo punto di vista, ma credo che si stia arrampicando sugli specchi per apparirci innocuo, e non sarebbe la prima volta che tenta, Cappuccetto rosso ne sa qualcosa immagino. Perciò non porti amarezza per la madre e per il cacciattore visto che anche lei avrebbe potuto cambiare le cose, forse non dal principio, ma in qualche modo si, poteva anche lei.
RispondiEliminaQuindi la favola insegna di non fidarsi degli scunosciuti, e che spesso una cosa che appare ingenua o insignificante, é spesso causa di molteplici guai.Ma questo é riferito al cattivo della storia :-P
Certamente, adesso che si discute di ciò, ci accorgiamo delle varie anomalie della favola.
RispondiEliminaAvremmo dovuto riflettere... ''riflettere'' , ecco.
Se noi, aspiranti giovani virgulti, siamo arrivati a constatare,solo grazie a lei, lupo esemplare, che nel testo si presentano queste stranezze, come potremmo chiedere ai bambini che ascoltano questa favola prima di addormentarsi di pensare che il lupo non sia un antagonista? Questa è, appunto, una favola per bambini che non esaminano il testo accuratamente, come stiamo facendo noi.
Nei nostri ''temi'' non ci abbiamo fatto caso, non ci è parso strano che la madre mandi la propria figlia nel bosco, da sola. Questo è vero.
Se solo lei non avesse teso quel tranello a Cappuccetto Rosso... eh, sì, quello fu il punto cruciale! E' stato proprio lei a farci capire di essere il ''cattivo''!
Non è giustificabile mangiare una persona, anzi due, e poi lamentarsi se nella pancia si è ritrovato una quantità notevole si sassi.
''tratta il tuo prossimo come vuoi esser trattato tu'' .
''chi la fa l'aspetti''.
Pertanto, invito LEI a pensare.
Condivido il suo pensiero.In effetti molte volte le persone che noi crediamo affidabili non lo sono per niente ma non si può certo negare che un lupo "buono" non avrebbe mai imbrogliato una povera bambina,ingoiando lei e anche la nonna!E' comunque importante sottolineare che una mamma responsabile non avrebbe mandato la figlia in un bosco con un lupo che si aggirava da quelle parti e questo è un punto a suo favore.Però pensiamo a quello che lei ha fatto!Non si può certo pensare di divorare due persone e di ingannare una bambina,approfittando della sua ingenuità! Ora resta solo il problema del cacciatore.E' stato un po' crudele,è vero,ma sicuramente aveva le sue ragioni per farlo!Un lupo normale va a caccia di altri animali,non di uomini! Quindi mi dispiace ma penso proprio che quello che deve riflettere è proprio lei!E potrebbe benissimo smettere di farsi compatire ed apparire come innocente dopo quello che ha fatto!
RispondiEliminaEffettivamente quello che ha scritto signor lupo è estremamente sensato! E' stato pesantemente criticato per decenni ma secondo me nessuno si è mai curato di capire le sue motivazione, è ovvio che un lupo affamato non possa resistere a due prede così facili come la nonna e cappuccetto!
RispondiEliminaTrovo molto interessante quello che ha scritto in merito alla mamma che sembra quasi volersi liberare della figlia, e del cacciatore che preferisce infliggere una morte lenta a un povero animale indifeso.
Sinceramente prima di leggere ciò che ha scritto pensavo che l'unico personaggio negativo della vicenda fosse lei, deve sapere che fin da piccola i miei genitori mi dice che se avessi disobbedito sarebbe arrivato il lupo cattivo che mi avrebbe mangiata, ma adesso che sono cresciuta penso che sia lei la vittima di tutta la storia, i veri personaggi negativi, come ha detto lei sono la madre e il cacciatore.
Per cui caro signor lupo hai tutta la mia solidarietà e la mia comprensione!
Mia nonna, quando ero piccola, mi raccontava sempre questa storia, ma non mi sono mai resa conto del vero senso di essa. A pensarci bene, i veri antagonisti sono la mamma e il cacciatore, non il lupo.
RispondiEliminaMia mamma non mi avrebbe mai lasciata andare in giro da sola, anche adesso vuole che ci sia qualcuno con me, perchè non si fida. Di sicuro, io non sarei in grado di uccidere un animale, ma se dovessi farlo sarei rapida e indolore, per non farlo soffrire. Pensare che oggi ci sono ancora delle persone come la mamma e il cacciatore mi fa riflettere su come il mondo sia così brutto, spero vivamente che qualcun'altro si fermi a pensare su come questa favola viene presentata, il lupo non è il vero cattivo come la storia vuole farci credere, i veri cattivi siamo noi, gli uomini senza cuore che pensano solo a loro stessi, è ora di svegliarci e di iniziare di pensare agli altri e a fare qualcosa di buono per loro; bambini, anziani, animali e ambiente vanno rispettati come noi rispettiamo noi stessi.
ricevo e pubblico volentieri(anch'io tifo per il lupo!)
RispondiElimina"ehi... non sono un umano...sono solo un lupo! e faccio quello che fa un animale affamato: mangio quando ho fame. Il resto è un racconto di umani per umani. La caccia, gli agguati fanno parte delle strategie per la sopravvivenza. Non avete letto Lorenz?"
signor lupo, lei essendo animale mangia quando a fame senza farsi riguardi, questo a me sembra giusto.Ma non é altrettanto giusto che un umano possa difendersi? Un coniglio potrebbe scappare, ma noi quante possibilità avremmo di sfuggirle e di salvarci? Noi non siamo dotati di grande velocitá ma possediamo ben altre armi. Mi chiedo poi se sta alla sua preda decidere se morire a per un morso o trafitta dai suoi artigli, la risposta mi sembra ovvia. La domanda viene di conseguenza : sta a lei preoccuparsi dell' arma o del modo che noi utilizzeremo per difencerci?
RispondiEliminaUn'altra cosa, se ogni madre pensasse che sua figlia nell'uscire di casa si trovi davanti una schiera di lupi e che la bambina potrebbe dare retta a tutti dovremmo rinchiuderci tutti in un posto isolato e sicuro da tutti e tutto.
Perché sempre la colpa ai cattivi,o agli "apparenti" cattivi???forse perché non si sa a chi dare la colpa o magari non la si vuole dare ad alcune persone perché metterebbero in cattiva luce la figura del personaggio. Il lupo in fin dei conti si é procacciato il cibo con l'astuzia,notando una bambina indifesa. dare la colpa alla mamma significherebbe sminuirne la figura,anzi dire esplicitamente che non bisogna fidarsi delle mamme;e che dire del cacciatore? Lui fa la parte del salvatore ma in realtà é solo un uomo vile che ha paura delle conseguenze delle sie azioni.
RispondiEliminaSono d'accordo con lei lupo,la madre infatti poteva essere più prudente e non mandare la figlia nel bosco,ma probabilmente si fidava così ciecamente che la bimba le avrebbe ubbidito,che l'ha lasciata andare,dandole la sua fiducia. In quanto a lei,è solo un animale,un lupo affamato che,seppur con astuzia,ha approfittato dell'ingenuità di una bambina. Per quanto riguarda il cacciatore,avrebbe potuto procurarle una morte più breve e meno dolorosa,dato che,non essendo soltanto animale,come lei,avrebbe potuto pensare al male che le avrebbe inflitto. Magari l'ha fatto semplicemente per punirla. Io non parteggio né per lei,né per gli altri perché sono convinta che ognuno abbia sbagliato. Invito quindi anche lei,ad ammettere il suo errore.
RispondiEliminaQuesta storia da piccolino me l'hanno raccontata molte volte e ho sempre pensato a lei come il cattivo della fiaba.... Ma adesso ,dopo aver letto quello che lei ha scritto mi sono concentrato e ho pensato a lungo.....
RispondiEliminaHa fatto proprio domande difficili(nel senso che per rispondere a codeste domande bisogna riflettere)....
In primo luogo la mamma è stata un'irresponsabile, perché lasciare che la figlia si aggiri tutta sola nel bosco e senza protezione, sarebbe potuta andare lei dalla nonna invece che mettere in pericolo la vita della figlia,però si vede che la mamma avesse avuto qualcosa di meglio da fare.....
Chi sa cosa però????? .....
Riguardo alla domanda sul cacciatore non saprei rispondere..... Magari perché voleva essere sicuro che con una morte lenta avresti capito la lezione
Comunque io sono d'accordo con lei su tutto, perché io odio chi maltratta gli animali...
IO SONO CON LEI!!!!!!!
ricevo e pubblico
Elimina"finalmente qualcuno dalla mia parte, ma accetto il parere di tutti... salvo mangiaaaaarvi al prossimo incontro, bambini cattivi!"
Egregio signor lupo, le rispondo sinceramente, ma la prego: non si offenda!
RispondiEliminaRiguardo a quello che mi ha fatto notare, sono d' accordo solamente per il fatto che il cacciatore le abbia fatto fare ingiustamente una fine lunga e dolorosa, forse per farla pentire di quello che ha fatto, però......che ci puo fare: é la sua natura da carnivoro che la spinge a cibarsi di carne non obbligatoriamente animale.
Tuttavia le devo contestare l' idea che si é fatto della madre di cappuccetto rosso. Bhe sí, per fare prima poteva andarci lei così non avrebbe rischiato di far correre qualche pericolo a sua figlia, ma si vede che aveva le sue cose da sbrigare: avrà avuto da pulire, da far da mangiare, i suoi momenti di privacy.....
E poi se lasciava cappuccetto rosso a casa da sola sarebbe potuto accadere qualcos' altro come un incendio, dei ladri in casa, un malore improvviso.......
Ebbene, queste sono le mie risposte ai suoi dubbi. Come ha potuto capire , per cui, io non parteggio per nessuno e spero soltanto che la prossima volta che mangia una bambina di divorarla velocemente masticando bene!
Caro lupo , se non ti dispiace, vorrei dirti come la penso.
EliminaLa mamma è un adulto responsabile, ma come tale non può impedire alla propria figlia di fare una passeggiata nel bosco, oppure di portare cibo alla nonna per paura di quello che possa succedere.
La mamma conosce bene i pericoli del bosco, ma non vieta alla sua bambina la libertà di provarli e affrontarli. Solo cosi nella vita si cresce e si diventà responsabili. Se non si prova una cosa, come si può sapere quali sono i suoi rischi? E' semplice, non si può.
Arrivando al cacciatore, Caro lupo, gli uomini sono gli esseri più crudeli al mondo, non si possono cambiare. Non hanno pietà per nessuno, specialmente per gli animali.Per loro sparare ad uno di essi o riempirgli la pancia di sassi, la situazione non cambia: alla fine l'animale muore comunque , senza che il cacciatore si interessi della sofferenza che la vittima ha provato in quel momento. Le fiabe dovrebbero essere raccontate sotto più punti di vista.
SE no , seguendo la tua storia, gia da piccoli si è convinti che i lupi siano animali feroci e cattivi. be ovviamente non sono animali domestici quindi non si può pretendere di non averne paura. Ma mettendoci nei tuoi panni, come quelli di altri animali selvatici, se mi trovo davanti della carne saporita, non posso non mangiarla, la tentazione è troppo forte.
perciò la fiaba insegna che i personaggi devono essere osservati e giudicati sotto più punti di vista , non fermandoci al ruolo che hanno questi nel racconto, ma mettendoci nei loro panni e come ci saremmo comportati noi in quella situazione.
Caro lupo, se non ti dispiace vorrei dirti come la penso.
RispondiEliminaLa mamma è un adulto,ma come tale non può impedire alla propria figlia di fare una passeggiata nel bosco, oppure di portare cibo/ dolci alla nonna per paura di quello che possa succedere.
La mamma conosce bene i pericoli del bosco, ma non vieta alla sua bambina la libertà di provarli e affrontarli.
Solo cosi nella vita si cresce e si diventa responsabili. Se non provi una cosa, come puoi sapere quali sono i suoi rischi? E' semplice, non si può.
Arrivando al cacciatore, Caro lupo, gli uomini sono gli esseri più crudeli al mondo, non si possono cambiare. Non hanno pietà per nessuno, specialmente per gli animali. Per loro sparare ad uno di essi o riempirgli la pancia di sassi, la situazione non cambia:alla fine l'animale muore comunque, senza che il cacciatore si interessi della sofferenza che la vittima ha provato in quel momento .
Le fiabe dovrebbero essere raccontate sotto più punti di vista.
Se no, seguendo la tua storia, già da piccoli si è convinti che i lupi siano animali feroci e cattivi. Be ovviamente non sono animali domestici quindi non si può pretendere di non averne paura. Ma mettendomi nei tuoi panni , come in quelli di tutti gli animali selvatici, se mi trovo della carne saporita davanti, non posso non mangiarla, la tentazione è troppo forte.
La fiaba insegna che i personaggi devono essere osservati e giudicati sotto più punti di vista, non fermandoci al ruolo che hanno questi nel racconto, ma mettendoci nei loro panni e come ci saremmo comportati noi in quella situazione.
O forse voleva proprio avere una scusa per...liberarsi della bambina?
RispondiEliminaSentiamo quasi quotidianamente di abbandoni di minori o addirittura di infanticidi e in questo caso noi umani siamo forse peggio dei lupi che difendono i loro piccoli fino all'estremo.
Fortunatamente non tutti gli umani sono così cattivi.
Analizziamo ora la posizione del cacciatore. Lo sport più amato dalle persone è lo scarica badile, cioè scaricare le proprie responsabilità e nel comportamento del cacciatore questo potrebbe trasparire. Si potrebbe interpretare il comportamento del cacciatore sopra citato anche come pura e semplice malvagità facendo morire il lupo non in pochi secondi con una semplice fucilata, ma riempendogli la pancia di sassi.
Da parte mia, non avevo mai valutato la cosa dall'angolazione del lupo, ma riflettendo devo dire che il lupo in questo caso ci da una lezione di vita insegnandoci sempre e comunque di avere un minimo di diffidenza su quello che ci viene "venduto".
Caro lupo,
RispondiEliminalei ha tutta la mia comprensione. Il sospetto che lei fosse in parte una vittima mi era già venuto.Lei è un predatore e la sua natura lo porta a cacciare per soppravvivere altrimenti morirebbe di fame.La sua intenzione non è quella di uccidere per passatempo,ma è una neccessitá. Trovo,invece,molto grave il comportamente della mamma che per egoismo personale manda una bambina indifesa tutta sola nel bosco.Quindi se le posso dare un consiglio cerchi divivere secondo la sua natura, magari stando più attento a chi imbraccia un fucile,loro sono da sempre i veri criminali
Caro signor Lupo, volevo esprimere la mia opinione, se permette; da una parte sono daccordo con lei. La mamma poteva andare dalla nonna e non lasciare che ci andasse la bambina, visto che il bosco è un luogo abbastanza pericoloso; il cacciatore poteva anche spararle e il dolore sarebbe stato più breve; ma per altre cose, devo "difendere" l'autore di questa favola. Eh si, perchè lui ha scritto questa fiaba per i bambini, e come tutti sanno, le fiabe servono perchè hanno sempre sotto una morale; in questo caso serve ad insegnare molte cose: per esempio non dare mai retta agli sconosciuti, e così via... quindi tenderei a difendere l'autore in questo punto di vista. Poi signor lupo, poteva trovarsi qualche altra cosa da mangiare... non proprio la bambina! Io sono un essere umano ma le devo proprio dire la verità: perchè accontentarsi di una piccola bambina tutta pelle e ossa... poteva puntare a qualcuno più in carne, così si faceva una bella scorpacciata, non trova? Lo so che sarebbe stato molto più difficile catturarlo, ma d'altronde, lei è il Lupo con la L maiuscola, per lei nulla è impossibile, o no???
RispondiEliminaCaro sig. Lupo,
RispondiEliminalei si è lamentato del fatto che nessuno riesce a comprenderla. Dice che il cacciatore è stato troppo crudele ad infliggerle una morte lunga e dolorosa, che la mamma della bambina è stata poco responsabile a mandarla nel bosco tutta sola, ecc.. E le do tutte le ragioni del mondo; ma pensi un po' anche a se'. Si è approfittato di una bambina più piccola di lei! Ho capito che aveva fame, che è un predatore; ma con tutti gli animali che ci sono, proprio con una bambina e con una vecchietta doveva prendersela!? Pensi poi la disperazione della povera mamma, che avrebbe perso la figlia e la mamma..e cosa avrebbe fatto per alleviarle il dolore..avrebbe mangiato anche lei!? Io capisco benissimo il suo punto di vista, perchè in effetti ci sono stati dei comportamenti scorretti da parte di questi 2 personaggi. Ma lei? Secondo lei avrebbe fatto davvero la cosa giusta, mangiandole entrambe? Io, al suo posto, avrei avuto il rimorso per tutta la vita.. Ci rifletta..
Cordiali saluti
Alessia
Caro Lupo,
RispondiEliminaTante volte ho sentito mia madre ripetermi che in certi posti non potevo nemmeno metterci piede perché troppo lontani e perché erano probabili fonti di pericolo per me. Ebbene, perché, come ha fatto presente, anche la madre di Cappuccetto Rosso non l’ha impedito alla figlia? Forse è lei a non esser stata una madre "esemplare" permettendo a Cappuccetto Rosso di aggirarsi da sola nella foresta; avrebbe potuto comunque accompagnarla cosicché entrambe avrebbero poi fatto visita alla nonna. Indubbiamente Però anche lei, caro Lupo non ha totalmente ragione. Nessuno l’ha obbligata a mangiare la bambina e la nonna, a tendere agguati....Se la ragione era la fame avrebbe potuto comunque cibarsi di altri animali e non necessariamente di esseri umani indifesi. E’ come se si trattasse di una catena di errori, dove uno sbaglio tira l’altro e dove alla fine quasi tutti si sono macchiati di una colpa che ha avuto, nella favola, conseguenze quasi fatali; La madre sbaglia lasciando andare da sola la figlia, la figlia che poi, erra fermandosi a parlare con il lupo, il lupo che invece, cade in tentazione e divora nonna e Cappuccetto Rosso, e il cacciatore che infierisce sulla bestia invece di ucciderla e basta..
“Errare Humanum Est" e, forse, anche noi sbagliamo a cercare di trovare a tutti i costi un colpevole, perché probabilmente, se fossimo stati noi, personaggi della storia alla fine, avremmo fatto gli stessi errori..
Signor Lupo buonasera,
RispondiEliminasono una ragazza di 14 anni e in questa lettera volevo esprimere il mio pensiero su quanto lei ha espresso in riferimento alla favola di Cappuccetto Rosso.
Sono perfettamente d'accordo con lei sul fatto che la mamma è stata un'irresponsabile a mandare la figlioletta da sola nel bosco; è pur vero che andare a far visita alla propria nonna, portandole qualche dolcetto, facendole un pò di compagnia è un gesto d'affetto e di grande tenerezza di una bimba per la nonna... è difficile, talvolta, giudicare certe azioni sapendo che c'è un pò di ragione in entrambi i punti di vista. Certo è che la mamma poteva accompagnare Cappuccetto Rosso, andando anche lei, a sua volta, a trovare sua madre, facendola doppiamente felice.
Per quanto riguarda il cacciatore, devo dire che è stato davvero crudele con lei; poteva ucciderlo in modo meno doloroso, più sbrigativo, evitandole sofferenza e agonia... Gli uomini spesso sanno essere più cattivi e spietati degli animali... e pensare che agiscono con cognizione di causa, con intelligenza, non per istinto...
Mi sento però di muoverle anche una critica: perchè, invece di mangiare altri animali, come d'altronde la induce a fare la sua natura, ha ingoiato due persone indifese? La nonnina era tranquillamente nel suo letto, in casa sua; la sua nipotina, molto innocentemente, con un cestino di dolcetti e un mazzolino di fiori si è presentata a casa della sua nonna... Nessuna delle due le aveva fatto del male, l'aveva provocata, l'aveva aggredita... e allora perchè?
Se lei non si fosse accanito su queste persone, neppure il cacciatore si sarebbe, a sua volta, accorto di lei e, con ogni probabilità, non l'avrebbe nemmeno uccisa!
Certo, con i "se" e con i "ma" non si va molto lontano; la realtà adesso è un'altra... però, provi ad immaginare come starebbe bene, in questo momento, a riposare su un bel prato in mezzo al bosco...
Caro lupo , non sono certa delle motivazioni che hai dato , si , hai ragione , la mamma di capuccetto ha sbagliato a mandare la bambina nel bosco dassola , ma ti sembra giusto vivere con la paura che possa sempre succedere qualcosa di maligno ?! A me sinceramente non sembra giusto , perché se si vive nella paura senza mai rischiare allora si diventa schiavi di essa .
RispondiEliminaPer il fatto del cacciatore , la ragione va ad entrambi , ilncacciatore ha agito un po di conseguenza alle sue azioni , le sembra normale mangiare una povera nonna ormai decrepita ?! Come daltronde non é di consueto aprire un lupo e riempirlo per farlo soffrire di piú , nessuno le vuole dare tutta la colpa ma io le dico caro lupo che ogniuno é consapevole e responsabile delle proprie azioni quindi perché mangiare la nonna ? Perché sfruttare una povera bambina ? E perché disturbare un cacciatore e far preoccupare una povera donna con una sola figlia ? Non le sembra crudele ......?
Caro signor Lupo, secondo me avete sbagliato tutti.
RispondiEliminala mamma ha sbagliato perchè è imprudente e sconsiderato mandare una bambina da sola nel bosco popolato di creature più o meno raccomandabili... È sicuramente un comportamento da irresponasbili perchè se la mamma conosceva anche un minimo sua figlia avrebbe dovuto sapere che Cappuccetto dava confidenza immediata ad amabili lupi sconosciuti.
Il caciatore è stato oltremodo crudele con lei anche nella sua posizione di "eroe" della fiaba... bastava spararle un colpo secco senza farla soffrire così tanto. Ma dopotutto lui salva sia la bambina che la nonna quindi nessuno se ne fa un problema ( i soliti raccomandati!).
Poi caro Lupo arriviamo a lei: il "mostro crudele" che ha sbranato due donne indifese. Ecco qui secondo me c'è da dire che lei, pur commettendo un gesto atroce, ha assecondato la sua natura di animale che mangia quando ha fame. Quindi non si preoccupi caro Lupo... sono dalla sua parte!
Signor Lupo,lei a mio parere ha ragione! Innanzitutto lei è un animale,un carnivoro,quindi ha bisogno di mangiare. Se fossi stata nei suoi panni, vedendo una piccola e innocua bambina indifesa, beh me la sarei mangiata all'istante! Quindi credo che "cappuccetto rosso" sia stato interpretato male da me,da molti bambini,da tutti. Sinceramente, non avevo mai fatto caso alla mamma che manda la figlia nel bosco tutta sola quando avrebbe potuto andare tranquillamente solo lei,in quanto grande e responsabile. Perché proprio fare andare la figlia? Questo non so proprio spiegarmelo. Ebbene, il cacciatore, diciamo che poteva essere più carino nei suoi confronti. Magari uccidendolo con un colpo secco e non con una morte lenta e dolorosa. Detto questo,posso concludere che il detto " l'apparenza inganna" è assolutamente vero! Un lupo se ha fame è ovvio che debba mangiare,anche la prima cosa che gli capita sotto i denti. La mamma e il cacciatore sono quidni , i veri antagonisti di questo racconto. Chi l'avrebbe mai detto?
RispondiEliminaQuindi ricordiamo sempre prima di dare pregiudizi a qualcuno o a qualcosa che...
"L'APPARENZA INGANNA" !!