Marika era una ragazza come tutte le altre. Aveva quindici anni e,
sfortunatamente per lei, la sua famiglia stava attraversando un grave periodo di difficoltà economica. A causa di ciò, indossava vestiti semplici senza firme famose e costosissime e proprio per questo veniva emarginata dalle sue compagne di classe. Ma a lei non importava, preferiva passare il suo tempo libero nel fare qualcosa di piú utile, invece di parlare di ragazzi fighi o di bei vestiti come tutte le altre "ochette", come le definiva lei. Un giorno se ne andò a fare una passeggiata in mezzo alla natura, tra i campi, proprio come piaceva a lei. Arrivò in un campo di grano e scoprí di non essere sola.
Il vento. Le sussurrava parole incomprensibili dolcemente. Animò le foglie cadute di un albero solitario facendole danzare in un turbinío affascinante. Il campo di grano sembrava un oceano di fili e fili d' oro che si muoveva seguendo l' andatura del vento. Un uccello si faceva trascinare soavemente da quel sibilo. Marika si immerse nel campo di grano, dove si faceva accarezzare dalle spighe ondeggianti.
E il naufragar l' é dolce, in questo mar.
va bene! :)
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