Mario aveva girato tutto il sesto mondo quando
finalmente raggiunse il castello di Bowser, la tartaruga malefica. Accompagnato da Luigi, riuscì ad arrivare fino alla fine, dopo aver superato mille trappole, porte nascoste, fantasmi. Ormai stremato, arrivò alla porta dalle maniglie d' oro ed entrò. Vide Peach rin chiusa dietro a un cancellino e Bowser che, come al solito, si buttò subito contro di lui sporgendo le punte affilate del suo guscio. Luigi non si lasciò sorprendere: lanciò velocemente un fungo gigante a Mario che, come vuol e la prassi, gridò: " Here we go!". Bowser iniziò a scappare strisciando, ma Mario lo raggiunse e lo schiacciò con tutta la sua forza. Come volevasi dimostrare, Bowser si rialzò e scappò come il vento, però questa volta non era andato a riprendersi Peach. Mario rimase piuttosto perplesso, ma non gli dispiacque dopo tutti quei livelli, quei mondi quelle trappole, quelle battaglie. Raggiunse il cancellino, ma lo trovò spalancato. Lui pensò che Peach se la fosse data a gambe levate mentre stavano combattendo, finché non trovò una lettera per terra. La raccolse, la annusò col suo gran nasone e capí subito che era di Peach. Trovò anche un biscotto sopr a la lettera e non ci pensò due volte a mangiarlo: va matto per i dolci della principessa. Mentre stava ancora godendo il biscotto, iniziò a leggere:
"Caro il mio Mariuccio,
come stai? É da un po' che non ti vedo e allora volevo sentirti. So che stai facendo.una gran fatica per riuscirmi a liberare: Bowser é veramente bravo a metterti il bastone fra le ruote.
A proposito, c' é una cosa che vorrei dirti.
Io ormai ho passato un sacco di tempo insieme alla tartarugona, ma conoscendola meglio ho scoperto che Bowser ha veramente un animo gentile e sa come trattare le donne: é un vero gentiluomo!" .Mentre leggeva quelle righe Mario sentiva che il fiato si faceva piú flebile e iniziò a sentirsi le gambe vacillanti. Poi ricominciò:
"Aver conosciuto la sua parte nascosta m i ha fatto riflettere. Ammettiamolo, ormai ci siamo stancati di continuare a fare avanti e indietro tra casa tua e i castelli di Bowser e così ho deciso di rimanere per sempre al fianco di Bowser.
In realtà questa cosa va avanti da ben sette anni ma non ti ho voluto dirti niente poiché non volevo ferirti, ma adesso mi sembra che sia il momento giusto. Abbiamo avuto pure un figlio: si chiama fulmine ed é una tartarughina che assomiglia molto al padre, però ha le punte del guscio bionde, come me.
Direi, per cui, che da oggi in poi non dovrai piú venire a salvarmi.
Stammi bene, la tua Peach"
Ormai a Mario gli faceva male la testa e iniziò a vedere tutto a puntini. Con tutte le forze che gli rimasero, lesse l' ultima parte:
"Ps=per non farti compiere brutte azioni ho messo del veleno nel biscotto.
Addio."
Mario morí, con una lacrima che gli solcava il viso e ripensando a tutto ciò che aveva fatto che non la avesse soddisfatta, tra le braccia del suo fratello, che si strappava i baffi dalla disperazione e che prometteva la sua vendetta.
Hai spezzato il cuore a molti e hai lasciato orfani milioni di giocatori!!! La Nintendo ti farà causa.
RispondiEliminaCorrezioni:
Ormai a Mario gli faceva male> senza gli
Direi, per cui, > Per cui direi ...
Molto bello!!! Poi a me è piaciuto molto in modo particolare perchè sono un fan di Super Mario
RispondiEliminaScusate per alcune parole staccate ma il tablet mi ha fatto un po' dannare!
RispondiEliminaOriginale!
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