Seduta sulla vecchia sedia a dondolo aspettavo, con le cuffie nelle orecchie.
Non riuscivo a vedere il cancello di casa, l'inverno era infatti arrivato e con esso la nebbia. Cosa c'é di piú fastidioso se non lei, quando l'unica cosa che vorresti é il tuo letto caldo?
Cambia canzone, alzai la testa e la nebbia si sciolse in figure danzanti, fu proprio una di queste ad accompagnarmi in un lento ballo, in cui io ero piú aggraziata che mai.
Un urlo mi fece scivolare, aprii gli occhi: era ora di andare a scuola.
che triste risveglio!
RispondiElimina