Stava affogando. In un mare di pensieri,dubbi
assillanti e tristezza sconfinata, talmente profondo che nessuna unità di
misura l’avrebbe potuto definire.
L’aveva abbandonato. E adesso era sola. Il silenzio
assordante e il gelido senso di colpa la facevano impazzire.
Dalla finestra della loro casetta sul mare guardava le
onde infrangersi sugli scogli. Con il loro andare e venire incessante sembrava che
volessero distruggere gli scogli, senza riuscirci, ma ci riprovavano, al infinito.
Non come lei che si era arresa. Non era riuscita a
salvarlo, non aveva smesso di amarlo, ma il demone che aveva preso possesso di
lui era più forte della sua resistenza.
Come è profondo il mare. Desiderava affidare alle onde
che si ritraevano anche tutte le sue lacrime e, perché no, diluire le acque
marine con l’amaro amore che le era rimasto dopo aver lasciato Luca da solo
davanti al bivio, toccare il fondo o risalire e rinascere ad una vita nuova. Ma
senza di lei.
Desiderava soltanto un’ancora a cui aggrapparsi per non
affogare davvero, qualcuno che le dicesse che aveva preso la decisione più
giusta per entrambi. Diversamente sarebbe annegata insieme a lui.
Come è profondo il mare, pensò ancora, come l’anima
delle persone che amiamo, di cui conosciamo solo la superficie, calma piatta,
senza poter immaginare gli abissi che vi si nascondono, in cui speranze, paure
e sogni infranti si accumulano.
Ma Silvia lo sapeva che Luca si bucava ancora.
Brava nuuuuuut!! :)
RispondiEliminaGrazie Livii <3
EliminaIl tema mi e piaciuto molto. Brava!!!
RispondiEliminagrazie :)
Eliminamolto amaro, ma ben scritto
RispondiEliminaGrazie mille !
EliminaMolto bello! Brava!
RispondiEliminaMi è piaciuto molto! Brava!
RispondiElimina......Bravissima sono rimasta senza parole,finale, a parer mio, inaspettato
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