domenica 30 dicembre 2012

Riflessi di Luna.

Tutte le sere lo stesso spettacolo, dove gli uccelli volano alti nel cielo, dopo aver aspettato tutto il giorno il tramonto per spiccare il volo… aspettavano solo quel preciso momento.

La notte cala, e la luna è l’unica luce che riesce ad illuminare quella landa desolata su cui vive.  E si ritrova ancora qua, con il viso rivolto verso il cielo, in cerca di che cosa? Probabilmente non lo capirà mai… Migliaia di stelle svettano nel cielo, infondendo in lei un’angoscia strana; perché il cielo notturno sa di infinito, ed è proprio quell’elemento che la spaventa.  E quelle stelle, sembrano brillare solo per lei, e per tutto quello che fa.

Luna se ne stava lì, seduta sulle travi della battigia, intenta ad assaporare il profumo dell’aria fresca che sapeva di salsedine. Fissava il mare e le luci lontane dei traghetti in transito.

-“Arriverà” si ripeteva mentalmente cercando di convincersi sempre di più. Era una promessa inviolabile quella di lui. Sarebbe arrivato da un momento all’altro. Magari era già lì ed aspettava solo di poterle fare una sorpresa. Una folata di vento la colpì in viso con la stessa potenza di uno schiaffo, lasciandola di stucco. La portò a pensare.  E se John non fosse mai arrivato? E se all’improvviso avesse deciso che il loro rapporto era tutta una farsa e non meritava d’essere portato avanti?

Non poteva essere. Lui…l’amava.

Passavano i secondi, minuti, ore…ma rimanevano sempre solo lei ed il mare.
Sorse l’alba, silenziosa e tranquilla. Lo stesso gabbiano che il giorno prima era fuggito impunemente dal tramonto, oggi si legava nuovamente al sole, in una sorta di abbraccio. La ragazza si mise in cammino verso casa, lasciando su quella battigia il suo cuore ormai in mille pezzi che non aveva speranza di potersi rimarginare.

Vi dimenticò la sua sciarpa rossa, quella che lui le aveva regalato mesi e mesi prima, accompagnandola con una delle sue solite ironiche frasi: “Questa sciarpa rossa farà risaltare ancora di più il candore del tuo viso. Sembri veramente la luna che splende nel cielo”.

E nel momento esatto in cui Luna chiuse la porta di casa dietro alle sue spalle, John arrivò affannato al porto, con la paura in cuore, che lei se ne fosse già andata, trovando così, solo quella sciarpa rossa che gli avrebbe impedito di dimenticarla, e gli avrebbe fatto rimpiangere quel suo maledetto errore.

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