Ammetto che quando vidi, tra la nebbia, quella
figura danzante piuttosto rossastra, la furbizia e la perfidia ebbero il
sopravvento su di me.
Quella ragazzina dagli occhiali tondi era Cappuccetto Rosso, la riconosi subito, la famosa Cappuccetto Rosso di cui tutto il bosco parlava da tempo.
Cappuccetto di qua cappuccetto di là... Una bellissima ragazza con mille qualità!
Ed io? I miei giorni sempre uguali, si inseguivano nell'anonimato, nessuno mi conosceva e non potevo sopportare la sua fama.
Si stava incamminando verso di me, mi guardava e nella mia mente risuonava ripetutamente la sua voce, con un tono di sfida come se mi stesse convincendo a mangiarla. "Sono davanti a te, cosa aspetti?"
Ero entrato in una sorta di trans, dove l'unico obbiettivo era mangiarla.
Riuscii a controllarmi, per un momento, e quando mi disse che si stava recando dalla nonna malata, decisi di tenderle un agguato.
Corsi verso la dimora della nonna. Sudavo, tremavo...dovevo arrivare prima di lei... E così fu.
Varcai la soglia della porta, e notai la vecchietta stesa sul letto (come se stesse aspettando solo me), immersa in un sonno profondo.
Cercando di non far scricchiolare il vecchio pavimento di legno, in silenzio, mi avvicinai a lei, e quando mi ritrovai al suo capezzale la divorai in un solo boccone, senza farla soffrire.
E quando quella ingenua di Cappuccetto Rosso entrò, vide solo me.
Mi tempestò di domande, "perchè, nonna, oggi hai le mani così enormi?" "E i tuoi occhi azzurri dove sono finiti?"
E come saprete, alla domanda "Come mai hai quella bocca così grande?" Io risposi in tono alquanto aggressivo "è per mangiarti meglio!"
E di lei non restarono che i suoi occhiali tondi, caduti sul pavimento di legno... sporchi di rosso, rosso sangue, il suo sangue.
(Ispirato all'uccisione di John Lennon)
Quella ragazzina dagli occhiali tondi era Cappuccetto Rosso, la riconosi subito, la famosa Cappuccetto Rosso di cui tutto il bosco parlava da tempo.
Cappuccetto di qua cappuccetto di là... Una bellissima ragazza con mille qualità!
Ed io? I miei giorni sempre uguali, si inseguivano nell'anonimato, nessuno mi conosceva e non potevo sopportare la sua fama.
Si stava incamminando verso di me, mi guardava e nella mia mente risuonava ripetutamente la sua voce, con un tono di sfida come se mi stesse convincendo a mangiarla. "Sono davanti a te, cosa aspetti?"
Ero entrato in una sorta di trans, dove l'unico obbiettivo era mangiarla.
Riuscii a controllarmi, per un momento, e quando mi disse che si stava recando dalla nonna malata, decisi di tenderle un agguato.
Corsi verso la dimora della nonna. Sudavo, tremavo...dovevo arrivare prima di lei... E così fu.
Varcai la soglia della porta, e notai la vecchietta stesa sul letto (come se stesse aspettando solo me), immersa in un sonno profondo.
Cercando di non far scricchiolare il vecchio pavimento di legno, in silenzio, mi avvicinai a lei, e quando mi ritrovai al suo capezzale la divorai in un solo boccone, senza farla soffrire.
E quando quella ingenua di Cappuccetto Rosso entrò, vide solo me.
Mi tempestò di domande, "perchè, nonna, oggi hai le mani così enormi?" "E i tuoi occhi azzurri dove sono finiti?"
E come saprete, alla domanda "Come mai hai quella bocca così grande?" Io risposi in tono alquanto aggressivo "è per mangiarti meglio!"
E di lei non restarono che i suoi occhiali tondi, caduti sul pavimento di legno... sporchi di rosso, rosso sangue, il suo sangue.
(Ispirato all'uccisione di John Lennon)
Il testo migliore che io abbia mai letto, giuro.
RispondiElimina(E mi sono pure commossa, perché è molto simile a tutto quello che è successo) Bravissima <3
Oddio grazie mille! Sono consapevole, però, del fatto che non è scritto bene, avrei potuto far di meglio...
EliminaSono felice che ti sia piacuito... E, Beatles nel <3
anche a me è piaciuto molto, brava brava.
RispondiEliminaattenta trans> trance
Grazie mille per la correzione!
EliminaBellissimo mathy!!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie mille Faby :)
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