venerdì 28 dicembre 2012

LA MAGIA DELLA NATURA

Negli oscuri pini si districa il vento
brilla la luna sulle acque erranti.

Trascorrono giorni uguali  che s'inseguono.
La nebbia si scioglie in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela.
Alte alte le stelle brillanti nella cupa notte.
Gli accumuli di foglie, trasportati dal leggero vento, si spostano in direzioni sempre più imprecise.
Dal fitto bosco riuscii a sentire ogni minimo rumore, dagli squittii degli scoiattoli agli ululati dei lupi.
Provai a distendermi sull'erba dolce della foresta danzante, cercando di sentirmi come non mi sarei mai sentito in vita mia.
Cercai di liberare la mia testa da ogni piccolo insignificante pensiero, tentando di comprendere l'immensa natura selvaggia.
In questo spazio incontaminato, finalmente, diedi risposta ai miei insulsi dubbi.
Non sono ancora riuscito a capire la presenza di tutta quella pace , in mezzo ad un posto pieno di alberi così  infiniti.
Forse la risposta ad ogni mia domanda era semplicemente: " cerca di distaccarti dai numerosi rumori della città dell'uomo, e vivi la natura ogni singolo giorno, come se fosse l'ultimo. Cercando di sfruttare tutte le risorse che la natura ha da offrirti".
Dopo questa brillante rivelazione me ne andai dal bosco.
Ripetei ogni singolo giorno  l'esperienza vissuta nel bosco, anche solo per dieci minuti, il tempo sufficiente per riflettere sulla mia fantastica vita. 

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