martedì 18 dicembre 2012

LUCI NEL BUIO DI CASE INTRAVISTE DAL TRENO...

Veronica, camminava avanti e indietro nella sua piccola camera, dai muri tinti di rosa, della quale si era stufata. Non ne poteva piú di sentire urlare sua madre che ormai passava la maggior parte del tempo in ospedale, per stare accanto alla sorella che purtroppo era costretta al letto d'ospedale da una malattia.
Veronica amava sua sorella, la piccola Annabella dai capelli rossicci. Però ogni giorno per lei era diventato identico, scuola casa ospedale e il malcontento di sua madre che soffriva, ma che non si rendeva conto della figlia, schiacciata dallla malinconia di entrambe. Veronica tornava da scuola, in treno, abitava in un piccolo paesino sperduto tra le colline a circa venti minuti di distanza dalla città. Ogni mattina alle sette prendeva il treno, che sbuffava vapore tra la nebbia dei campi circostanti. E quella mattina non era diversa dalle altre... ma forse il finale non sarebbbe stato piú lo stesso. Uscita da scuola, prese nuovamente il treno. Nella sua mente pullulavano tanti pensieri, forse troppi. Passò circa due ore a vagare di città in città, guardando fuori dal finestrino le luci che scorrevano davanti al suo sguardo, vuoto. Poi finalmente quando il caos nella sua mente si placò, scese dal treno, senza nemmeno sapere dove fosse, forse era destino, doveva fuggire. L'occasione era perfetta.. sulle sue labbra affiorava un piccolo sorriso. Camminò fino alla fine della via, intanto osservava di nuovo le luci, che ora riusciva perfettamente a distinguere, niente piú caos, aveva preso la decisione giusta. Girò a sinistra, e prendendo un bel respiro, varcò la soglia di casa, pronta per la affrontare la collera della madre.

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