Sogni. Tanti, troppi forse.
Ci sono diversi tipi di sogni: belli, brutti, insoliti, ripetitivi. Ci sono quelli che si fanno di notte, e quelli che si fanno a occhi aperti. Ci sono quelli che fai da piccolo e porti dietro fin da grande: essere astronauta, pilota, ballerina, veterinaria o semplicemente "come la mamma".
Da piccola non vedevo l'ora di diventare grande, ricordo che provavo i vestiti di mia sorella e sognavo di essere una regina, una cantante, un'attrice. Quando misuravano la mia altezza imbrogliavo e mi mettevo sulle punte dei piedi. Sognavo, non mi stancavo mai di farlo. Potevo stare un giorno intero a guardare fuori dalla finestra, lasciandomi trasportare lontano, cullata dai miei pensieri.
Sognare non è un concetto che si può spiegare facilmente. Quando si sogna raramente ci si ricorda cosa è successo; tutto è misterioso, un po' magico a volte. Sognare ci proietta in un altro mondo, un mondo parallelo per così dire. E' sempre straordinario, diverso, ogni volta è un'esperienza nuova. Sognare va oltre le nostre conoscenze, va oltre quello che possiamo immaginare.
E' sognando che un uomo può trovare speranza per la moglie malata, un bambino può immaginare di essere di nuovo tra le braccia della madre e un ragazzo può trovare pace mentre combatte in guerra. Sognare è fondamentale per l'uomo, altrimenti ci si sentirebbe esposti alla crudele realtà. Permette di scacciare i pensieri cattivi, di allontanarsi da ciò che sta accadendo per trovare un minimo di pace, almeno per un attimo. I sogni sono quindi un'ancora per l'uomo, se così si può dire, al quale ci si può aggrappare per non perdere la speranza.
Quando parlo di sogni alla gente viene in mente solo l'aspetto positivo, mai quello negativo. E' vero, sognando si può essere ciò che in realtà non si è, ma il mio pensiero è di non lasciare che i sogni prendano il controllo. Infatti possono essere pericolosi da questo punto di vista: non bisogna permettere a ciò che si ha sognato di condizionare la propria vita, perché là fuori, nel mondo reale, non ci sarà il proprio ego trasformato in eroe, ci saremo solo noi ad affrontare il futuro, e molte volte ciò che si vivrà sarà completamente diverso da ciò che ci si aspettava.
Quando ho finito di leggere la tua riflessione sono rimasta a bocca aperta! Scrivi davvero bene! Bravissima!
RispondiEliminaGrazie mille Aleee ! :-)
Eliminaè proprio un bel testo. brava!
RispondiEliminaun piccolo appunto (correggo perchè so che ci tieni):
"quelli che fai da piccolo e porti dietro fin da grande" meglio l'impersonale
"si è sognato" non "si ha sognato"
Grazie mille prof, soprattutto per le correzioni, la prossima volta non sbaglierò! :-)
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