lunedì 17 dicembre 2012

Com'è profondo il mare...?

E’ facile immaginare un mondo del tutto nuovo, senza limiti, dove tutto è paragonabile all'infinito.  Questa è l’idea di Marjan, preziosa come un corallo. Morbidi capelli rossi che le sfiorano a malapena le biancheggianti spalle, occhi grigi come la nebbia che scende silenziosa e cauta nella notte, e nasino francese che guarda insù, con la stessa alterigia della sua proprietaria.

E’ anche il mondo di Morgan, colui che dal mare vi è nato, e che con i suoi occhi azzurri fa vivere quella sensazione di profonda immensità che si prova osservando il mare. Questa sensazione non si avverte solo osservando le sue iridi, ma anche provando ad entrare nella sua testa, nella sua mente, e quindi in un mondo diverso da quello in cui si vive.

Marjian e Morgan, due universi senza fine. Le loro menti sono un continuo movimento di pensieri, idee, immagini. E questi pensieri sono come onde, si presentano, riempiono la mente di prospettive e si ritirano nel momento in cui, di quelle rosee prospettive sul futuro se ha davvero bisogno, lasciandoti con un vuoto incolmabile e indissolubile. Loro sono un mare. Un mare che è tutto un infrangersi di idee contro gli scogli del mondo materiale.
Ma fin dove possono arrivare i pensieri? Hanno un limite? Forse si, il limite umano, che però Marjian e Morgan un giorno, forse potranno superare, infrangendo ogni barriera.
E passano i pomeriggi così, poggiati su una scogliera, uno al fianco dell’altro a chiedersi, navigando nel loro mare psichedelico e astratto, quanto sia davvero profondo il mare…

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