domenica 23 dicembre 2012

sweet dreams

solitudine, sofferenza, timidezza, abuso e moltre altre erano le sensazioni provate da Giulia.Giulia era una ragazza con molti problemi, stava vivendo un continuo momento di tristezza, una sfortuna dopo l'altra la assaliva ,la rendeva fragile, incapace di relazionarsi con gli amici e con la nuova famiglia.
Giulia  però era forte voleva  superare le sue angoscie, era intenzionata a raggiungere il suo piú grande sogno,  diventare ballerina , fin da bambina  voleva  seguire il consiglio  della propria madre di diventare una bravissima danzatrice , il problema era solo uno i genitori adottivi erano contrari a tutto ciò .
Nonostante la disapprovazione  dei genitori adottivi Giulia in questo periodo di tempo era riuscita a fare dei corsi di danza privati alla sua scuola , ma questo non le bastava lei voleva diventare una professionista  voleva essere un esempio per altre ragazze nella sua stessa condizione .
Dopo mesi Giulia si stufò di dover`escogitare  stupidi piani per poter fare ciò per cui era nata ,ciò per cui  sorrideva ancora , decise di scappare di andare dove tutto era cominciato per la prima volta, a Londra .
Preparò la valigia  ,si infilò le  scarpe e prese il primo volo per london city , durante il viaggio non riusciva a pensare a ciò che aveva fatto al dolore che avrebbe causato alla sua famiglia ,allo stesso tempo era fiera di ciò che aveva fattoper questo prese coraggio  .
poche ore dopo.il suo arrivo  ricevette una telefonata dalla famiglia e non rispose , si precipitò alla scuola di danza piú vicina a lei ,che era anche la piú prestigiosa della città, fece l`esame per entrare  a farne parte ,per la preoccupazione pensò che l`esame non fosse andato bene , cercò un hotel si fermò li tutta la notte non riuscí a dormire , era tempestata da pensieri , dalle telefonate della famiglia ,dalla delusione  che avrebbe provato per una probabile  esclusione  dalla scuola , ma si addormentò .
Il giorno  dopo si svegliò prestissimo , era il giorno dei tabelloni di ammissione alla scuola  , si preparò e prese il tram per arrivare  alla destinazione , si sentiva strana , sentiva che  qualcosa sarebbe andato storto , aveva ragione, infatti quello stesso giorno di quella fredda mattina un passeggero la prese in ostaggio e per vendetta personale la uccise  , in quei tre minuti di terrore Giulia disse queste parole : «io non ho paura ,non ho paura  di niente , piu soffro piu amo ,continua  a sognare ,sogna fino a che il sogno diventa realtà ».
molti la deridevano, la isultavano, la ridicolizzavano, ma la verità era che nessuno di loro sapeva quello che Giulia stava passando, non sapevano della morte della famiglia uccisa l'estate scorsa da un gruppo di ubriachi al volante, non conoscevano le sue paure ne le sue debolezze perché come era piú semplice le persone la giudicavano  per ciò che vedevano.

1 commento:

  1. hai scritto un po' troppo in fretta...e forse hai reso il racconto eccessivamente drammatico.
    Ci sono tanti errori di ortografia... dovuti all'ora tarda?

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