L'apparenza inganna

Buonasera a tutti.Io sono il lupo "cattivo" della favola di cappuccetto rosso e sto facendo il baby-sitter ai miei nipoti."Zio,zio!!Perché hai tutte quelle cicatrici??"mi chiede il più piccino."Bhè, dovete sapere che quando avevo la vostra età,anzi,forse qualche annetto in più,non ero proprio un tipo sveglio!Una mattina d'autunno mi recai alla mia riserva segreta di cibo e trovai una brutta sorpresa:il mio nascondiglio era stato depredato!Dal momento che in quella stagione di cibo ce n'era ben poco mi aspettava una mattinata piuttosto movimentata alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
Dopo una mattina di caccia senza risultati mi accasciai sotto un albero in attesa che il sonno si impossessasse di me.Fu proprio allora che sentii la voce apprensiva di una donna:''Cappuccetto rosso scendi! Devi portare la minestra alla nonna perché è stata poco bene!Mi raccomando non parlare con nessuno mentre vai dalla nonna! E non prendere scorciatoie, potrebbe essere pericoloso!" Dopo questa serie di raccomandazioni vidi uscire dalla porta di quella piccola casetta giallo limone una bambina con una graziosa mantellina rossa.Salutò la mamma e si incamminò. Aveva sicuramente una carne molto tenera, un bocconcino prelibato per quelli della nostra specie! La piccola si inoltrò nel bosco e per un momento temetti di digiunare anche quel  pomeriggio:come facevo a mangiare una creatura così innocente? Spinto dalla fame,però,decisi di seguirla,anche se quasi mi dispiaceva mangiarla. La vidi subito e cercai di guadagnarmi la sua fiducia.''Hey bambina, dove stai andando con quel cesto colmo di prelibatezze?'' le chiesi nel modo più dolce che potevo, per non spaventarla.Lei mi rispose con un filo di voce: ''Sto andando a portare la minestra alla nonna che sta tanto male''."Che brava bambina! Senti, perché non le raccogli anche dei bei fiorellini?Non ce ne sono molti in questa stagione ma magari se vai da quella parte ne trovi alcuni molto profumati! Le farebbe senz'altro piacere!" conclusi astutamente, convinto ormai di riuscire a cenare con tanto di antipasto, secondo e dolce. La bimba mi ringraziò e andò in cerca dei fiori per portare un bel mazzolino all'anziana signora. Intanto io corsi instancabilmente senza fermarmi fino alla casa di quella donna. Una volta arrivato bussai e,con la voce più cristallina che potevo, dissi che ero cappuccetto rosso.La nonna mi fece entrare e quando vide che ero il lupo tirò fuori da sotto il letto un bastone e me le diede di santa ragione.Per fortuna che stava male! Non avevo mai visto in tutta la mia vita una vecchietta più sprint di quella! Ricordo ancora il dolore lancinante che avevo quando me ne sono andato, non lo scorderò mai!A quel punto mi restava solo la bambina che, alla fine, era il mio vero obbiettivo. Tornai indietro nel bosco e la vidi raccogliere dei fiori. "Che ingenua", pensai, "Sarà facile come bere un bicchier d'acqua.Prima mi ci è voluto così poco per prendermi gioco di lei..La divorerò in un sol boccone".Ma non andò proprio così.Mi avvicinai a lei ma stavolta le saltai addosso da dietro cercando di divorarla.Non feci in tempo ad aggredirla che vidi dei ciuffi di pelo che mi volavano intorno,accompagnati dalle mie urla di dolore.Tale nonna,tale nipote, non potevo aspettarmi nient'altro! E non si limitò a quello ma mi spruzzò negli occhi anche quel maledettissimo spray al peperoncino che mi accecò per tutta la giornata!Alla fine decisi di andarmene,a malincuore,con la pelliccia spelacchiata e una fame ''da lupi'' a mangiucchiare l'erbetta come un mite agnellino.
Insomma cari lupacchiotti, non credete alle storie che vi raccontano i vostri genitori su quanto siano potenti, forti e imbattibili i lupi.Ci sarà sempre una vecchietta pronta a dimostrarvi il contrario!"