Tagli invisibili.

14:30
Mamma è appena tornata dal lavoro.
Mi ha appena sgridato (come sai).
Mio fratello viene in camera mia e mi chiede cos'ho combinato questa volta.
Gli sbatto la porta in faccia.

16:00
Sto 'studiando' da un'ora. Non ce la faccio più. Lo sai quanto odio Storia...
Mio fratello e mia mamma sono appena usciti a fare merenda insieme.
Non mi hanno invitato, ma va tutto bene, non è una novità. Ma sai già anche questo.
Aspetto che torni papà così posso uscire con Luca.

18:00
Papà non è ancora tornato.
Cavolo!
Neanche oggi posso uscire con Luca.
Però stavolta sono preoccupata. Di solito tarda di mezz'ora, non di più.
Sono in ansia, ho bisogno di scrivere.
Grazie per esserci sempre.

19:50
Sai tutto, tranne quello che sto per scriverti...
Papà ha avuto un incidente.
Grave.
Che stupida.
Papà è in ospedale in coma, e io scrivo sul mio diario.
Davvero stupida.
Sappiamo entrambi che sono una persona fredda, ma non posso riuscire a non piangere nemmeno stavolta. Mio papà rischia la morte e io me ne sto qua a scrivere.

21:00
Io, mamma e Gio siamo a casa.
Aspettiamo notizie dall'ospedale.
Devo confessarti un'altra cosa.
Ti ricordi Jannet, quella drogata della mia scuola? Ecco, l'ho incontrata nel tornare a casa.
Mi ha fatto vedere il suo braccio.
SI TAGLIA!
Che cosa inutile. Solo per farsi vedere e sentirsi dire 'povera ragazza, si taglia'.
Non credo alle persone che si tagliano. Puro esibizionismo. Quelli che soffrono veramente non fanno vedere i tagli.
I veri tagli sono quelli che l'occhio non riesce e vedere, ma che il fegato, lo stomaco, il pancreas.. sentono perfettamente.
Sono dei tagli invisibili.
Ecco quello che volevo dirti.
Per la prima volta in vita mia, mi sento come se avessi dei tagli.
Non quelli sulla pelle, quelli profondi, quelli veri.
Ho paura per papà.
Ho davvero paura per papà.


                                                                                              A domani, Giusy.