Il richiamo degli inferi

Elly e John, due giovani esploratori e studiosi di storia antica, erano stati incaricati dall'Università di San Francisco, in California, di recarsi in Sud America per condurre degli scavi archelogici nell'area di Urubamba, città peruviana nel cuore della Valle Sacra.

I racconti e le leggende della civiltà Inca, l'incanto e il fascino di città fantasma, come Cuzco e Machiu Pichu li avevano da sempre affascinati e incuriositi; ma non avrebbero mai immaginato di trovarsi catapultati in una leggendaria maledizione che perseguitava da sempre i popoli e i visitatori di quei luoghi.
I due amici, per approfondire alcuni studi si recarono in un'antico villaggio, vicino a Machiu Pichu, che, si diceva, nascondesse misteriosi reperti di grande valore.
Aiutati anche altri colleghi, i due giovani studiosi lavorano intensamente, per intere settimane, consultando carte, documenti antichi, diari di viaggio di esplorazioni precedenti, alla ricerca di tracce, indizi, che potessero  portarli a nuove ed interessanti scoperte.

Intenti a scavare e catalogare piccoli reperti, in un pomeriggio ventoso e nuvoloso, John, quasi per caso, riportò alla luce uno strano oggetto, che avevano sentito nominare  dagli indigeni del posto, chiamato "Il richiamo degli inferi", di grandissimo valore. Quel ritrovamento valeva, da solo, l'intera spedizione.
Colorato, strano nella forma e nell'insieme degli oggetti che lo componevano, era difficile da interpretare.
Il solo fatto di averlo tra le mani procurava a John una strana sensazione: sembrava quasi rapito da un richiamo lontano, attratto in una dimensione surreale, da pensieri occulti e profondi della sua anima che non sapeva nemmeno di  avere. Forse gli abitanti del villaggio avevano ragione... "Il richiamo degli inferi risveglia in noi nature selvagge, primordiali, che ci riportano indietro, che ci fanno perdere il contatto con la realtà...chi è debole viene travolto, chi è forte vince". John si sentiva come rapito nei suoi pensieri, prigioniero delle sue paure e debolezze... Sarebbe riuscito a tornare in sè? Sarebbe riuscito a staccarsi da quella sensazione strana e inquietante che, come una calamita, lo trascinava in uno stato confusionale e astratto? Il richiamo degli inferi, forse, aveva conquistato un'altra anima...