Urlavo a squarciagola ma nessuno mi sentiva , veniva in mio aiuto.
Mi svegliai di colpo ero fradicio di sudore . Anche stanotte, avevo fatto un sogno bruttissimo. Piansi dalla paura , e dal terrore, corsi in camera dei miei genitori. Mio padre era "secco" dalla stanchezza e non s accorse neanche che saltai nel letto. Invece la mamma, mi accolse nelle sue braccia e come sempre mi tranquillizzai all'istante . Ad un certo punto, mio padre si svegliò . Mi disse:
"Che c'è , figliolo?"
"Ho fatto un bruttissimo sogno. Nel sogno c'era un branco di lupi che mi stava accerchiando e mi voleva mangiare!"
"Non ti preoccupare... Domani, costruiremo un acchiappa sogni! ma solo per quelli belli! "
"Va bene. Ma deve essere pronto prima che venga sera .A domani. Buonanotte!"
Il giorno dopo, mi svegliai ancora un po' stanco per la notte agitata che avevo passato e mio padre , per " tirarmi un po' su " mi preparò la colazione come piace a me... Latte caldo, fette biscottate e Nutella. Mia mamma era al lavoro, sarebbe tornata solo tra qualche ora . Dopo esserci sistemati, andammo in garage a costruire l'acchiappasogni. Per costruirlo usammo piccoli legnetti tutti colorati , erano in una scatola con scritto sopra Shanghai , mio padre mi disse che era un suo vecchio gioco . Bottoni di svariate misure e alcune penne colorate strappate da un copricapo indiano usato a carnevale due anni fa , completavano " l'opera ".
A quel tempo pensavo che l'acchiappasogni funzionasse davvero, perché da quel giorno non feci più brutti sogni, ancora oggi è appeso nella mia stanza da letto, ma solo per ricordo di mio padre che è venuto a mancare qualche mese fa. Ora, ho capito che gli incubi peggiori li faccio da sveglio.
, e dal terrore,> e, per il terrore,
RispondiEliminas accorse> s'accorse
acchiappa sogni> acchiappa-sogni oppure>acchiappasogni
Mia mamma> la mia mamma
li faccio > li ho
dimenticavo il giudizio: sicuramente sufficiente
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