Mio padre mi guardava, fiero.
Fiero di quello che ero diventato, fiero di aver creato un bravo soldatino.
Ero diventato colui che sarebbe diventato un degno erede.
Mi portò alla grande tela, dove tutti i precedenti re avevano lasciato un segno, aprendo un varco in quel telo bianco, segno che il potere era loro.
Cinque anni dopo mio padre morì, toccò a me squarciare la tela, ero l'ottavo, l'ottavo re
molto sintetico, ma corretto
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