sabato 9 novembre 2013

Loro

Loro erano giovani e vecchi. Maschi e femmine. Gentili e arroganti. Allo stesso tempo, insieme.
Loro abitavano spazi inesistenti che si rendevano visibili qualche volta, quando capitava, senza un perché.


Ebbene, non bisogna farsi troppe domande su questa normale popolazione fuori dal comune.
Loro mangiavano sostante che a seconda del loro umore cambiava sapore e cambiava consistenza. Qualche volta il cibo non aveva sapore, cambiava da boccone a boccone, a volte il cibo era persino più grande di coloro che lo mangiava, altre volte era senza forma. 
Si dice che Loro non siano in grado di provare sentimenti. Non è vero. 
Una volta vidi uno di loro piangere dall'alto, le sue lacrime mi bagnarono tutto. Non seppi il motivo del suo sfogo, sembrava così scosso, il suo sguardo così pieno di una sostanza strana che non capivo. 
Forse non ho capito davvero, forse piangeva senza un perché come infatti, tutto il resto lo circondava. Forse era una illusione, forse sono io una illusione. 
Ricordo però un'altro episodio: il bacio. Un bacio tra una figura immensa, verde, e una gialla, grande quanto la testa del primo. A causa delle notevoli diversità di grandezza, sembrava che uno toccasse con le labbra tutto il corpicino minuscolo dell'altro. Sembravano dolci carezze, colme di tenerezza, pieno di sentimenti d'amore, probabilmente. Magari l'amore non esiste neanche, magari ce lo siamo inventati per star bene, o male, dipende. Loro due comunque mi sembravano felici. 
Un giorno, sfortunatamente o fortunatamente (è da decidere), il capo dei capi (colui che un giorno a settimana governava sugli altri) si irritò senza un motivo, senza un perché (come tutto il resto in quello strano luogo). Stava mangiando una ciambella (ebbe il tempo di assaporarne solo un morso) ed ecco che la scaraventò via. In alto. In basso. Non si sa dove. 
Si sa solo che quella ciambella, nel maggio del 1964 arrivò sul pianeta Terra. Da quel giorno, loro divennero normali e l'era della stranezza finì.

2 commenti:

  1. sostante che a seconda del loro umore cambiava sapore e cambiava consistenza. >sostanze che a seconda del loro umore cambiavano sapore e cambiavano consistenza.
    che lo mangiava> che lo mangiavano
    un'altro> un altro

    Attenta alla concordanza soggetto-verbo. Un errore di ortografia.
    peccato per gli errori perchè il testo è interessante

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    1. avrei dovuto rileggerlo meglio, mea culpa! grazie mille per le correzioni

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