mercoledì 22 aprile 2015

Opere Ferraresi

“La signora in rosa” di Boldini mi ha colpito particolarmente, perché esprime il concetto di bellezza femminile come qualcosa che è al tempo stesso immutabile e in continuo cambiamento.
L’autore è riuscito a rappresentare la dama nel dipinto in modo da farla sembrare congelata nel tempo, ma non ferma: è praticamente l’effetto di una fotografia, che cattura un attimo e lo rende eterno, solo meno banale. Boldini infatti ha dato un tocco del tutto personale al quadro, dipingendo il vestito della donna come se fosse avvolto in un turbine di vento, grazie a pennellate rapide, non precise, giocando su luci, ombre e sfumature. È un quadro che colpisce al primo sguardo, con la sua apparente semplicità e le sue mille sfumature.





Il Palazzo dei Diamanti è una delle opere architettoniche più insolite e affascinanti che mi sia mai capitato di vedere. L’edificio, quando è colpito dal sole, appare ancora più imponente e tridimensionale, a causa dei giochi di luci ed ombre creati dai decori appunto a forma di diamanti che presenta sulla facciata principale.


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