Durante il viaggio di istruzione ad Aquileia noi ragazzi del Manin abbiamo avuto modo, tra le altre cose, di visitare e ammirare gli splendidi e minuziosi mosaici custoditi nella basilica di Santa Maria Assunta. L'opera che mi ha colpita particolarmente è "Il buon pastore", un mosaico rappresentativo in quanto raffigura appunto il pastore pio (Gesù Cristo) che tiene sulle spalle la pecorella perduta; perciò quest'opera (che attinge alla parabola della pecorella smarrita di Giovanni) evidenzia soprattutto la cristianità dell'epoca.
Quest'opera ha suscitato in me attenzione poiché non è banale né tantomeno intuitiva; infatti rappresenta la dea Cerere (o Demetra) che regge un vaso contenente grano da essa raccolto. Questo particolare di mosaico è la personificazione dell'estate e, se ci soffermiamo sui colori vivaci e freschi dei vari pezzi del mosaico, ci accorgiamo che sono proprio queste tonalità che ci rimandano alla stagione estiva.
Un monumento che ho apprezzato è il foro romano (o i resti del foro), una piazza rettangolare con colonne portanti e pavimentazione attraversata dalle condutture dell'acquedotto. Il foro inoltre era un luogo di rilievo, all'epoca centro vitale della città e circondato da botteghe, bettole, negozi e banche.
Per rappresentare il paesaggio naturale ad Aquileia, ho scelto questa fotografia raffigurante le opere civili edificate dai romani: qui vediamo un corso d'acqua navigabile all'epoca (il fiume Natissa) e i resti delle antiche strutture portuali (come la banchina occidentale). Ciò che più mi ha colpita, però, è stata proprio la rigogliosa vegetazione intorno alle macerie.
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RispondiEliminaAvresti dovuto usare fotografie fatte da te. Non usare frasi con vocaboli "tecnici". Lo scopo è scrivere frasi tue, non ispirate da internet
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