Il monumento
che mi è piaciuto di più della gita a Ferrara del 14 aprile è stato il castello Estense,mi è
piaciuto in tutti i suoi aspetti,ma la cosa che mi aveva colpita
particolarmente era il fatto che le stanze erano molto particolari e diverse tra loro.
Si passava da sale sfarzose con soffitti
elaborati e luminosi( come ad esempio La sala dell’Aurora o La saletta dei
giochi),a sale buie e oscure come le prigioni.
La cosa affascinate di queste
prigioni,oltre al fatto che avevano un aspetto diverso dalle prigioni che ci
immaginiamo,è che avevano delle storie correlate.
Queste celle non erano per gente
comune, Erano riservate a personaggi d’alto rango,ad esempio la cella di Ugo e
Parisina, i giovani amanti che vennero decapitati, la cella
imperiale caratterizzata da una porticina alta meno di un metro, in cui furono
imprigionati due fratelli del Duca Alfonso I: Ferrante e Giulio.
Essi tramarono
contro il Duca, ma il complotto fu scoperto e sventato in anticipo e così i due
fratelli furono arrestati.
In più abbiamo
ammirato due mostre una su Boldini e una su De Pisis.
Personalmente
il quadro che ho preferito è stato quello
di De Pisis intitolato “strada di Parigi”.
Questo quadro mi è piaciuto perché sembra,nonostante
l’antico periodo,ci sia la confusione e la modernità dell’attuale città i
Parigi.
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