domenica 3 novembre 2013

Il deserto dei segreti

Un occhio che mi scruta, uno spicchio di deserto, sabbia calda sotto i passi e tra le dita.
Una giostra di colori dentro ad un alito di vento, un caos di forme e di profili come trottola impazzita.
Ha questo aspetto, io lo immagino, il mio scrigno dei segreti: dei ricordi tristi o lieti che la bocca dir non sa.

Dentro girano veloci i desideri più irrequieti che  contempla già quell'occhio che parola non farà.
Me ne resto a contemplare con amara nostalgia, le intenzioni che con mano non so ancora disegnare: ciò che vorrei fare ma non faccio, ciò che cerco ma non trovo, ciò che penso ma non dico perché il cuor non vuol rischiare.

Il deserto del Non Detto
con le forme del rimpianto
coi colori del silenzio
e col vento della resa

forse è un luogo un poco abbietto per chi ha sempre gran coraggio
ma il mio cuore lì, si riempie
non mi sento più

Incompresa.

2 commenti:

  1. abbietto > non è il vocabolo adatto

    Personalmente avrei preferito la prima parte in una prosa non poetica, ma il lavoro è buono

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  2. Molto brava, scelta piú che coraggiosa! ;)

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