In un pomeriggio fresco di primavera, dopo essere uscita a prendere una boccata d’aria, ad un certo punto, mi sdraiai a osservare il cielo infinito sopra di me.
C’era una bellissima armonia tra me e la natura che mi circondava: sentivo il canto degli uccelli, la voce del vento che muoveva le chiome colme di foglie di alberi secolari; inoltre mi rilassavo osservando e notando le forme e i movimenti delle nuvole. Queste ultime, infatti, un momento somigliavano ad un animale o un gioco e un momento dopo ad un oggetto.
All’improvviso vidi che il cielo si oscurava: gli animali si mettevano al riparo, il temporale si stava avvicinando, forti tuoni rimbombavano in lontananza.
Spaventata, tornai a casa; il temporale, durato quasi due ore, aveva turbato anche i miei famigliari.
Una volta passato il maltempo uscii di nuovo di casa e, con grande piacere e felicità, notai che in cielo si era formato un magnifico mare di colori: l’arcobaleno.
Quest’immagine suscitò in me emozioni di stupore, serenità, grandezza e libertà: quel “regalo” del cielo mi rasserenò e da quel giorno ebbi maggior coraggio e fiducia in me stessa.
La natura può essere molto insidiosa, ma se non si supera il pericolo e la paura non si vedranno mai le sue meraviglie.
va bene, ma non è necessario un commento finale. E' più incisivo senza. :)
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