Mi trovavo nel bosco, come ogni mattina per cercare qualcosa da mangiare quando sentii un profumo nuovo, fresco e forte.
Seguendo la scia notai che oltre quell'odore misterioso, fiutavo anche quello di cibo. Non mi era mai capitato di pensare a qualcosa oltre che alla mia fame, ma ora l'importante era arrivare all'obbiettivo: la "cosa" che emanava quel dolce profumo. Io correvo e il tempo scorreva ormai a rallentatore, quando, dopo un tempo infinitamente lungo, la vidi. Potevo udire i suoi passi leggeri sulle foglie secche, potevo vedere il leggero movimento del suo petto a ogni respiro, potevo immaginare il suo sapore, cosi intenso e delicato allo stesso tempo. E mentre mi perdevo nei miei pensieri non mi accorsi che eravamo nei pressi della casa di una vecchia donna. Dovetti agire in fretta: corsi, entrai in casa prima della "cosa" dal dolce profumo, senza pensare ingoiai viva e cruda la vecchia signora e aspettai. Pochi istanti dopo entró, emettevo degli strani versi, non capivo, si era forse accorta dell'inganno?
Una folata di vento e tutto ció che mi separava dall'essere una bestia sparí, il vento oltra alla polvere mi gettó addosso quel profumo e mi strappó via la luciditá. Assistetti come uno spettatore a tutto quello che accadde dopo: mi avventai contro la "cosa" e la mangiai. Subito dopo c' era solo il buio.
Mi chiedo: e se mi fossi fermato ? Mi rispondo da solo, non sarei riuscito, e ho pagato il giusto prezzo per i biglietti di quello spettacolo crudele.
molto crudele...
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