lunedì 8 aprile 2013

Il ritorno

Dietro questo paesaggio i bambini aspettavano sempre il vecchio pescatore Elia. Lui era un uomo brusco, ma buono. Raccontava sempre di strane avventure di quando era vice-capitano di una nave chissà quale...
però era bella, grande con le vele spiegate sempre pronta a dominare le acque più impetuose. Quando il pescatore attraccava tutti i bambini gli andavano incontro. Li accoglieva nella sua umile, piccola ma solida casa. Offriva loro pesce, sempre e solo pesce. Mentre parlava e insegnava ai bambini apriva con un coltellino i molluschi chiusi nei gusci. Aveva i suoi pochi denti anneriti e la voce rauca. Era partito da qualche giorno, quando un uragano colpì quelle zone: il piccolo paese era quasi completamente distrutto, ma la casa di Elia era ancora la, ancora intera. I bambini pensavano alle parole che diceva il pescatore -"Questa casa é la più solida che ci sia! L'ho costruita con le mie mani, sapete?"- . Aveva davvero ragione il vecchio, era l'unica che sopravviveva sempre. Passarono quasi tre mesi... Elia non tornò più: il mare si era preso il suo servitore.

Sul fondo del mare, la ciurma era di nuovo al completo. La nave spiegò le vele e si lasciò trascinare dalle correnti dondolando e facendo sognare di nuovo il vecchio Elia.

1 commento:

  1. Quando il pescatore attraccava, tutti
    piccola, ma
    insegnava ai bambini, apriva
    ancora la> ancora là

    attenta alla punteggiatura!

    :)

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