sabato 27 aprile 2013

2000 ANNI FA

Tutto era calmo sulle rive del maestoso Nilo.
Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso, mentre a levante un vapore violaceo, che diventava di momento in momento più fosco, annunciava le prime tenebre.

Un uomo stava ritto sulla riva, appoggiato al fusto d'una giovane palma.
Osservava con molto piacere il panorama che aveva davanti a sè.
Al tramonto del sole,l'uomo,preso dalla stanchezza,cadde a terra.
Riaperti gli occhi,si ritrovò nel passato,nell'Egitto di 2000 anni fa.
Erano chiamati i maestosi egizi,una civiltà pacifica,ricca di scoperte di ogni tipo.
L'uomo iniziò a vedere gente di qualsiasi classe sociale: dai grandi faraoni ingioiellati  ai piccoli schiavi.
Aveva studiato per tanto tempo la civiltà egizia,all'ultimo anno di università.
Ad un certo punto vide tutta la popolazione radunarsi intorno al Nilo.
Era l'ora del sacrificio agli dei.
NON RIUSCIVA A CREDERCI.
Le divinità uscirono dall'acqua una ad una, formando una fila lunghissima.
Primo fra tutti comparse il grande Atum, re fra tutte le divinità,più o meno come il grande Zeus, però Atum come sposa aveva la sua ombra,appunto per la sua superficialità.
Lo seguirono Ra dio del sole,Osiride e la sua rispettiva moglie,Isiride.
Dio della morte,il lavoro di Osiride era nel regno dei non viventi insieme ad Anubi, dio dalla testa di sciacallo.
Formavano proprio una vivace coppia di morti.
Come in tutti i banchetti non poteva mancare la crudeltà: il dio Seth.
Fortunatamente,come rimedio ai non desiderati,era presente il dio Horo,il suo occhio era un amuleto in grado di distruggere i malvagi.
Come poteva mancare il dio solare Amon con la moglie Mut? Ovviamente non potevano non esserci.
Per ultimi arrivarono la dea Maat, dea della giustizia, la dea Bastet,una dolce rosa,dea dell'amore,
Chissà perchè le dee dell'amore devono sempre intervenire sul mondo degli uomini.
Il sacrificio iniziò,l'uomo se ne stette dietro le altissime cime delle immense palme piumate ad osservare con molta curiosità la celebrazione.
Le tenebre scesero con molta calma nel mondo egizio,così che l'uomo si risvegliò lentamente.
Era tutto finito.
Mancava poco e l'alba iniziava il suo percorso.

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