martedì 23 aprile 2013

Che donna! Che gran donna!

Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente,  sul ponte
e la vedeva indicandola a noi altri del gruppo : era una ragazza spagnola bellissima, unica per la sua bellezza, con un fisico così perfetto che l ' unico modo per poterlo descrivere sarebbe stato fare i tipici fischi da film o ululare. Ragazzi, quella sì che era veramente uno schianto. Come facevamo a sapere che era spagnola? Era semplicissimo: basta che la guardavi che pensavi: " Quella è proprio spagnola: tipica pelle abbronzata, occhi e capelli scuri, corpo sinuoso e ammaliante..... Mmmmh mi vengono i brividi solo a raccontarlo! Appena l' avevamo vista salire con noi sulla nave, avevamo deciso da subito che chiunque l' avesse vista per primo durante la settimana , avrebbe avuto l' opportunità di seguirla, cercare in qualche modo di attaccare una conversazione e cominciare a flirtare. Ovviamente, tutti quelli che avrebbero ottenuto buca, non avrebbero più potuto provarci. Eravamo in 5, per cui in una settimana saremmo riusciti di sicuro a provarci tutti.
Era veramente difficile come ragazza: in 2 giorni aveva già fatto fuori tre di noi, mancavamo solo io e Orlando. Passarono 3 giorni e ancora nessuno di noi due l' aveva ancora vista. Al sesto giorno la vide Orlando prima di me e partì subito per  la caccia: adottò il tipico schema " valle contro e offrile qualcosa dopo averle chiesto scusa " . Sinceramente, all' inizio non stava andando male, ma a un certo punto io e i miei amici vedemmo che la spagnola si alzò di scatto e se ne andò un po' schifata: Orlando ci spiegò che non le aveva detto niente di male, magari si era stufata di tutti quei corteggiatori. Mancavo solo io: l' idea di trovarla per primo mi tormentava già dal primo giorno, dovevo trovarla a tutti i costi. Quasi non ci dormivo solo a pensarci. Mi ispirava pure certi sogni durante la notte. Dovevo provarci anch' io. Passó il sesto giorno e oramai eravamo quasi arrivati: giusto tre ore. Ero affannatissimo: non vedevo l' ora di trovarla prima di perderla probabilmente per sempre. Continuavo a girare con passo svelto per tutta la nave, sopra e sotto, dentro e fuori: non la trovavo. A un certo punto arrivai alla sala principale un po' sudato e incominciai a girarmi intorno: eccola, appoggiata ad una colonna, che mi stava guardando. La guardai anch' io , e lei subito girò un po' lo sguardo. Ero troppo rintontito: non sapevo più quello che facevo dalla stanchezza e dopo aver visto quel paradiso di una donna. Non sapevo più quello che facevo: dopo averla vista, avevo perso il controllo, dovevo per forza provarci. Tant' è che quando le arrivi davanti, ero così estasiato che la presi per i fianchi e la baciai. Così,senza dirle neanche un semplice " Ciao". Rimasi stupito dopo che mi accorsi che lei non opponeva resistenza o che volesse staccarsi. Quel bacio sembrava che non finisse mai, e appena staccammo le labbra, ci fissammo intensamente negli occhi.

Ecco, figlioli, così ho conosciuto vostra madre.

4 commenti:

  1. Da te non mi sarei aspettata una storia d'amore! ahahah mi è piaciuto, grande Pitty!

    (so che la spagnola di cui hai parlato sono io. lol)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahhahahhah avevo una grande ispiration amorosa mentre lo scrivevo

      Ovvio che sei tu mathiiii

      Elimina
  2. Ahahahahahahahahahahahahahaha

    Scusa, é l'unica cosa che riesco a dire.

    No va beh, come testo mi piace, anche se é un po' strano.

    Il finale é un po' troppo banale per i miei gusti, ma rimani il migliore pittyyyy

    RispondiElimina
  3. basta che la guardavi > basta che la guardassi

    romanticone!!!
    avrei preferito un finale aspro e tagliente...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.