Le colline che attraversano la valle dell'Ebro erano lunghe e bianche.
Di qua non c'era ombra né
alberi, e la stazione era tra due file di binari sotto il sole.
Contro il fianco della stazione c'era l'ombra calda dell'edificio e una tenda,fatta
di filze di tubetti di bambù,appesa davanti alla porta aperta del bar, per tener fuori le mosche.
L'americano e la ragazza che era con lui sedevano a un tavolo all'ombra,fuori dell'edificio.
Faceva molto caldo e il direttissimo da Barcellona doveva arrivare di lì a quaranta minuti.
Si fermava due minuti in quella stazione proseguiva per Madrid.
"Cosa prendiamo?" chiese la ragazza. Si era tolta il cappello e lo aveva messo sul tavolo.
"Fa piuttosto caldo" disse l'uomo.
Una silenzio assordante durato una decina di secondi ricordò ai due ciò che era successo
qualche mese fa , li dove si erano conosciuti per la prima volta .
Fu a quel tempo amore a prima vista i due si mangiavano con lo sguardo , erano due persone as
sai particolari e insolite , nessuno si aspettava di vederli insieme.
Lei molto timida e riservata , mentre lui un grande uomo legato ai suoi affari.
Da quel giorno ,però qualcosa li cambiò , li rese una cosa sola .
I due iniziarono a capirsi e a ricordar e di ciò che era successo , cosí presi dall'occasione
iniziarono a parlare fino allo sfinimento , purtroppo si accorsero dell 'orario
E presero le valigie, non curanti dell'orario, si avviarono verso il binario del direttissimo ma, videro
allontanarsi il treno, troppo lontani per raggiungerlo. Che fare con i sogni nelle valigie, le
macchin e fotografiche al collo e le teste fra le nuvole, pensanti solamente all'amore?
Nulla, aspettare il prossimo treno, fermarsi in un'altro bar del centro e affogare uno negli
occhi dell'altra.
Fino all'ultimo sguardo e poi, prendere i sogni in spalla e raggiungere Madrid.
li > lì
RispondiEliminaas sai> assai
ricordar e di ciò >ricordare ciò
, cosí >. Così
ma, >, ma
un'altro > un altro
;) attenta all'ortografia e alla punteggiatura