domenica 14 aprile 2013

Cosa pensi di me?


Il silenzio della neve, pensava l'uomo seduto dietro all'autista del pullman. Se questo fosse stato l'inizio di una poesia, avrebbe chiamato "silenzio della neve" ciò che sentiva dentro.

Aveva preso il pullman che l'avrebbe portato da un suo caro amico del liceo. Gianluca, un ingegnere di quasi cinquant'anni arrivato a destinazione, scese dal pullman e si diresse verso la casa dell' amico. Indossava un paio stivali da neve, una cuffia e dei guanti ben imbottiti. Ad un certo punto, si trovò davanti al palazzo dove abitava il suo ex compagno di classe,Giuseppe. Suonò al citofono e rispose una voce stridula : era sua moglie. Gli aprì il portone e raggiunse il loro appartamento al quinto piano. Lo accolsero con grande gioia.

Giuseppe, a sua insaputa, aveva organizzato una cena con tutti i suoi ex compagni di classe. Appena lo seppe , scoppiò a ridere e a saltare dalla felicità. Dopo quella breve fase di euforia ,un po' di preoccupazione lo assalì,perché insomma diciamocela tutta,negli anni era peggiorato molto fisicamente rispetto al suo amico Giuseppe ,aveva salutato i suoi folti capelli molto tempo fa,ed era ingrassato parecchio. Aveva sempre temuto il giudizio degli altri ,al liceo non gli rivolgevano spesso la parola e lui pensava di non essere adeguato e continuava a chiedersi : chissà cosa penseranno di me ? Ma pensava anche che il tempo non era passato solo per lui. Il giorno dell'incontro arrivò, evitò di vestirsi con un completo e si buttò sullo sportivo, magari lo ringiovaniva un po'. I due amici entrarono nel ristorante che Giuseppe aveva scelto, gli ex compagni erano già tutti là, lo capirono dal boato che si levò quando li videro. Dopo saluti,baci,abbracci e cercare di riconoscere i propri amici , alcuni con molta fatica, si rilassò e durante la cena scoprì che al liceo pur non essendo uno sportivo ,cioè i ragazzi più " ammirati "dalle ragazze ,era considerato un amico sincero anche se nessuno glielo aveva detto mai. Erano passati molti anni dal diploma , ma da quella sera Gianluca aveva più fiducia in se stesso,meglio tardi che mai.

 

 

2 commenti:

  1. Giuseppe o Gianluca?
    cioè i ragazzi più >cioè uno dei ragazzi più
    attento, c'è un'incongruenza: sono a casa o al ristorante?

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  2. I due amici entrarono nel ristorante che Giuseppe aveva scelto.
    Pensavo che scrivendo così si riuscisse a capire che fossero al ristorante.
    Grazie mille Prof! :)

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