PER ASPERA AD ASTRA Classe I B LINGUISTICO Liceo Ginnasio Statale"DANIELE MANIN" CREMONA. (ex allievo agente daniele manin agente blogger)
domenica 21 aprile 2013
La compagnia
La compagnia veniva su, sbandata, per la scorciatoia che
infila il crinale del colle: tanta era la fretta che i sassi rimossi dai
ragazzi, rotolando in giù e urtando i piedi delle tre signore, non parevano
nemmeno avvertiti.
I primi grilli della sera cominciavano a chiamarsi, qualche
uliva rinsecchita, nei campi al di là dei muriccioli, crocchiava cadendo dal
ramo sulle stoppie. Nessuno chiacchierava o cantava più come un'ora fa; sotto i
castagni c'era un tappeto di foglie rosse, gialle e marroni: la fine
dell'autunno. Ecco perché i ragazzi non aprivano bocca, erano tutti
infreddoliti e avevano molta fame; non mangiavano da circa due giorni e gli
unici rumori che si sentivano erano quelli del vento, degli uccellini e delle
loro pance! Avrebbero dato qualsiasi cosa per un solo pezzo di pane, ma
stringendo i denti, proseguirono il loro cammino in perfetto silenzio. Dopo
circa una ventina di metri, si riposarono in un bellissimo prato verde, con
centro un piccolo laghetto completamente congelato. Quell'anno l'autunno era
durato poco, lasciando subito spazio al gelido inverno; ormai il sole stava
calando dietro i colli e la fredda notte stava coprendo tutta la vallata. Lì
non c'era né un paese, né una piccola casetta di campagna; erano completamente
isolati dal mondo. Erano ancora tutti in silenzio ma cominciarono velocemente a
montare le tende per la notte; quando ebbero finito, decisero di non accendere
il fuoco per non attirare animali selvaggi. Ognuno andò subito nella propria
tenda, erano veramente molto stanchi; solo Alberto rimase sul prato a guardare
le stelle. Le stelle gli ricordavano molto il padre, scomparso poche settimane
fa; una lacrima rigò dolcemente il suo viso e i suoi occhi si chiusero
lasciando spazio all'oscurità della notte. Non si era nemmeno accordo di aver
dormito per più di due ore, fuori al freddo, così prese le sue cose e
s'incamminò verso la tenda. Prima di aprirla sentii un ululato provenire da
molto vicino; un brivido percorse il suo corpo.
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piccola casetta > casetta
RispondiEliminasilenzio, ma
decisero di non accendere il fuoco per non attirare animali selvaggi attenta! è il contrario
settimane fa> settimane prima
sentii > sentì
finisci il racconto a un brivido percorse il suo corpo... è più efficace