È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte...
all’improvviso eccola, la Sirena,appariva in tutto il suo splendore ,bellissima creatura con gli occhi azzurri e i capelli d’oro,formosa , ma dall’aspetto piacevole, metà donna e metà pesce con il viso identico ad una persona a lui molto cara.
L’accompagnava in ogni
viaggio,seducente appariva tra le spume del mare,seguendo da vicino la rotta
della grande nave,triste quando il mare era in burrasca ,felice quando si
calmava.
Aveva una somiglianza
incredibile con Laura,la sua ragazza,che lo aspettava a casa e che lui
raggiungeva appena aveva una piccola licenza di lavoro.
Era sulla grande nave che
Antonio passava tutte le sue giornate,lavorava come cuoco,per tutta la giornata
era impegnato a cucinare e alla sera stremato si ritirava nella sua camera
pensando sempre a lei,a quando l’avrebbe rivista .
Assorto in quei pensieri si
addormentava e sognava.
Sognava lei ,la sirena,tutte
le notti,questo gli dava la forza di andare avanti.
Si erano innamorati sui
banchi di scuola,tutto era iniziato quasi per gioco,poi una sera alla fine del
ballo,il primo bacio,parole d’amore e promesse,tutto era perfetto fino a
quando,il suo lavoro,lo aveva portato
lontano da lei.
Iniziarono le prime
difficoltà,il loro legame sembrava non trovare pace,ma è proprio su quella
grande nave che Antonio nei suoi sogni,trovava il modo di vederla tutte le
sere, questo lo confortava e gli dava la forza di superare qualsiasi scoglio ,sapendo
che lei,Laura,la sua sirena lo avrebbe sempre accompagnato nei suoi lunghi
viaggi.
sera, alla
RispondiEliminaquando il suo lavoro lo
Antonio, nei suoi
sere: questo
sirena, lo
attenta agli spazi vicino alle virgole
:)