La primavera si era beffata di tutti... persino i poveri uccellini rimasero senza parole. Parigi era immersa in una coltre di nebbia, gelida e il vento tagliente sembrava spezzare i poveri rami che avevano gettato soltanto qualche timido bocciolo
. La Tour Eiffel sembrava arruginirsi e accartocciarsi: non dominava piú l'immenso che la circondava. Anche lei era vittima della ritardataria primavera. I parigini erravano senza meta per la città. S'illudevano che l'ombrello potesse ripararli dalla pioggia... ma lei scendeva obliqua. Cosí tutti gli abitanti fallirono il loro tentativo di coprirsi, diventando sagome inzuppate senza forma. Chi stava in casa non sfuggiva alla deprimente giornata: le case erano buie, la noia sovrastava ogni cosa. Le donne di tanto in tanto guardavano fuori dalla finestra dispiaciute per i loro fiori sovrastati dall'acqua: stavano impazzendo, cercavano di parlare con i fiori! Tutto questo brutto tempo dava alla testa. Ed ecco il ventun Marzo giungere come se niente fosse... gli uccellini cantavano di continuo. Una luce forte filtrava tra i rami ancora umidi dalla giornata precedente. La Tour Eiffel spiccava nel paesaggio e gli ombrelli dei parigini erano rinchiusi nelle case al posto dei loro padroni. La primavera era arrivata in grande stile: non é forse Parigi la capitale della moda?
:) !!!
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