Il sole emerse dalle nebbie sanguigno,striminzito e crucciato.
Poco dopo scomparve nel freddo grigiore del mattino mentre spuntava una giornata di malumore. Era il 20 marzo, cioè un giorno prima che incominciasse la primavera la quale non si sentiva ancora da nessuna parte. Pioggia e bufere e gente infreddolita in tutto il paese. A Parigi anche la notte precedente il tempo era stato piovoso e burrascoso.Ora gli uccelli dopo un breve tripudio mattutino ammutolirono all'improvviso.
Tutti gli abitanti della città se ne stavano rintanati nei loro luoghi di abitazione, pur essendo
di lunedì mattina.Nessuno aveva il coraggio di uscire a scrutare il cielo, avvolto da un ammasso di nubi scure e grigiastre. La primavera tardava ad arrivare.Le distese d'erba che ricoprivano i parchi, i giardini, i campi erano ancora dei terreni incolti e aridi. Nel tardo pomeriggio però, nell'oscura Parigi, uscirono dalle scure nubi invernali i primi tratti di luce, illuminando alcune zone della città.Una bambina che passeggiava lungo un marciapiede si mise a camminare in mezzo alla strada, e tutte le persone incominciarono ad uscire dalle loro case rattristate, standole dietro in un unico gruppo. Poco dopo, tutta la popolazione parigina iniziò a seguire quel gruppo di persone, diventando sempre più affollato. In quel momento, tutta Parigi si mise a cantare, ad esultare e a gridare l'arrivo della nuova stagione. Tutti erano felici e colmi di gioia, perchè finalmente la primavera era arrivata.Da quel giorno, la marcia venne ripetuta di anno in anno, per inaugurare la primavera. I cittadini la chiamavano "LA MARCIA DELLA PRIMAVERA".
alcune frasi sono un po' troppo "ricche".
RispondiEliminaAttento alle contraddizioni