La casa sorgeva sulla parte più alta della stretta lingua di terra tra la baia e il mare aperto. Aveva resistito a tre uragani ed era una costruzione solida come una nave. L'ombreggiavano alte palme da cocco piegate dagli alisei, e uscendo di casa dal lato dell'oceano si poteva scendere per la scogliera, traversare la striscia di rena bianca ed entrare nella Corrente del Golfo.
A guardarla in una giornata senza vento l'acqua della Corrente era blu scuro. Ma quando ci s'immergeva, sopra quella rena bianca e farinosa c'era solo la luce verde dell'acqua, e di ogni pesce grosso si vedeva l'ombra molto tempo prima che quello potesse raggiungere la spiaggia.
La piccola casa era cosi minuscola rispetto al grande panorama.
Il vento soffiava lungo le coste dell'oceano portando un'atmosfera di solitudine.
L'acqua dell'oceano era cosi fredda che nemmeno il sole riusciva a riscaldarla.
Ad Agnese tutto questo non importava, lei voleva solo immergersi nelle gelide acque e dimenticarsi di tutto e di tutti.
Era una ragazza semplice, non aveva bisogno di vestiti firmati o banconote da 500$, a lei importava solo rivedere il mare ogni giorno e cullarsi con lui, in ogni momento.
L'oceano le trasmetteva gioia e riposo.
In paese giravano voci su di lei: una ragazza completamente impazzita, che amava il mare più di se stessa.
Agnese non dette ascolto a quei pettegolezzi e continuò la sua normalissima vita.
Quelle acque le davano un senso assoluto di libertà.
Quel paesaggio azzurro le trasmetteva paura ma allo stesso tempo sicurezza.
Agnese se ne innamorò tanto da non poterne farne a meno.
Lei si sentiva protetta quando si immergeva in lui, forse la solitudine, o forse il silenzio totale riuscivano a rilassarla completamente.
Gli anni passarono e Agnese diventò sempre più anziana, il suo corpo non riuscì più a tollerare quella temperatura .
Ma non dette ascolto a questo particolare.
Come si può a dimenticare l'amore più grande della propria vita?
Questo per lei era l'oceano, lo desiderava più di ogni altra cosa!
Un giorno d'estate , i gabbiani strillavano acutamente, le nuvole scomparivano e il sole brillava altissimo.
Il cuore di Agnese batteva sempre più lentamente, non seguendo più il ritmo dell'oceano.
I battiti iniziavano a non sentirsi più arrivando al completo silenzio.
Finalmente si era lasciata andare.
Ora, le voci del paese erano cambiate.
Al posto della ragazza impazzita, ora si parlava di quella che aveva vissuto per sempre e felice nell'amore dell'oceano.
cosi> così
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ma anche :'(