Ero nel cortile della villa, quando finalmente vidi arrivare mio padre, insieme a mio zio, con al seguito gli schiavi. Erano ormai parecchi giorni che erano in viaggio, forse anche più di un mese, ed ora potevo sentire le loro voci che salutavano mia madre e mia zia.
Il motivo del loro viaggio non mi era ancora chiaro, ma lo scoprii il mese seguente, al matrimonio di mio fratello maggiore. Durante il banchetto nella nuova villa degli sposi, mio padre interruppe tutti per consegnare il suo dono ai padroni di casa e fu lì che vidi la collezione di portalucerne per la prima volta.
Dopo pochi anni mio fratello aveva già ben quattro figli maschi e una femmina. L' ultimo figlio sua moglie lo partorì poche settimane prima del mio matrimonio, era una femmina. Dopo il banchetto mio fratello tornò alla sua villa ubriaco e non sappiamo come cadde su un portalucerne e tutta la sua villa prese fuoco. Solo una parte della casa, quella nuova, dove dormiva la sua figlia più piccola, dove c'era l'unico portalucerne non regalato da papà, non andò a fuoco.
La sopravvissuta l'abbiamo cresciuta io e mia moglie, è diventata una sacerdotessa, ed è convinta che quel portalucerne sia un dono degli dei, infatti è ancora in camera sua.
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