la pioggia cadeva torrenziale - salvo occasionali intervalli in cui era trattenuta da violente raffiche di vento che faceva oscillare i lampioni lungo la via rendendola quasi spettrale. Era una di quelle sere che avresti avuto voglia solo di metterti disteso sul divano , coperto fino al mento da una calda coperta con un buon libro in mano .E invece no; anche stasera mi devo guadagnare il pane con il sudore. Da quando mia moglie ha perso il suo impiego faccio il turno di notte come portiere in un grande albergo della mia città, guadagno di più ma la mia vita è cambiata notevolmente. Durante il giorno non riesco a riposare bene , i miei vicini di notte dormono e di giorno vivono, quindi c'è chi ascolta musica ,altri che usano utensili :aspirapolvere,taglia erba ,trapano... che giungono alle mie orecchie come strumenti di tortura, mi sento una mummia . Un brivido caldo mi percorre la schiena
prima di
uscire con la macchina dal garage mi
investe il rumore assordante della pioggia sulla carrozzeria,il vento fa
dondolare l'auto, i tergicristalli sono al massimo della velocità ma non riesco
a vedere niente .Mi prende il panico, comincio a pensare e se faccio un
incidente, chi penserà a mantenere la mia famiglia? Resto immobile per diversi
minuti , poi ingrano la marcia e rientro in garage. Composi il numero
dell'albergo ,e dissi:" Sono malato! Stasera non vengo."
Furono le mie parole prima di riagganciare.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.