Era il trenta maggio, una giornata terribile, forse la
peggiore di tutta la primavera: il cielo era nero come la pece, soffiava un
fortissimo vento e il sole era nascosto dietro le nubi. Un temporale si sarebbe
sicuramente abbattuto su Cremona.
Per le strade della città non c’era nessuno, tutti gli
abitanti si erano rifugiati nelle loro abitazioni. Solo un gruppo di
venticinque ragazzi, seguito da un uomo in bicicletta, correva per le strade di
Cremona.
Era la I B linguistico della scuola Manin! La classe era
stata costretta dal professor Di Felice a correre per tutta Cremona senza
sosta, chi fosse arrivato alla fine avrebbe guadagnato la sufficienza in
educazione fisica.
L’unico ostacolo che separava i ragazzi dall’avere un voto
positivo era la scalata del Torrazzo.
Il Torrazzo è un altissima torre che si trova nella piazza
principale, uno dei simboli caratteristici della città ed è proprio di fianco
al Duomo.
Quel giorno lo si poteva ammirare in tutta la sua bellezza,
alcuni raggi di sole che riuscivano a penetrare le nubi, lo illuminavano
facendolo sembrare ancora più interessante e misterioso, ma, agli occhi degli
alunni, pareva ancora più irraggiungibile.
I ragazzi, dopo aver corso per ore, erano stremati e non
riuscivano a salire, ma la voglia di ottenere una sufficienza i educazione
fisica era troppo forte per farli mollare: allora la scalata iniziò.
Molti studenti crollavano a terra privi di forze, e furono
vinti dalla fatica, altri inciampavano e cadevano per le rampe di scale, ed
altri ancora erano costretti a scendere per le vertigini, che erano causate
dall’altezza della torre.
Alla fine solo cinque studenti stavano per raggiungere la
meta: Nicole Caldera, Lucrezia Marchi, Camilla Attolini, Livia Pasini e Alex
Pittari.
Alex era stato in testa per tutta la gara, era molto
determinato ad aggiudicarsi il primo posto per distinguersi da tutti gli altri.
Il ragazzo pensava già di avere la vittoria in tasca, quando
le ragazze tentarono il sorpasso.
Non sapendo cosa
fare, decise di allungare il piede davanti a quelli di Camilla, la ragazza non
riuscì a mantenere l’equilibrio e cadde travolgendo Lucrezia, Livia e Nicole.
Quando Alex arrivò in cima al Torrazzo il professore lo
aspettava con una penna e il registro in mano. Era stato l’unico della classe a
finire la scalata, così Pittari venne premiato con un dieci .
Il ragazzo non sapeva, però, che le quattro studentesse che
aveva fatto cadere lo aspettavano. Appena uscì, la furia delle ragazze si
abbatté su di lui; lo picchiarono e fu
messo sul primo aereo per la Sicilia.
Da quel giorno non si ebbero più notizie di Alex Pittari.
''...e fu messo sul primo aereo per la Sicilia.''
RispondiEliminaahahahh bellissimo Lucry, sto morendo :')