giovedì 30 maggio 2013

LA GARA


Era il trenta maggio, una giornata terribile, forse la peggiore di tutta la primavera: il cielo era nero come la pece, soffiava un fortissimo vento e il sole era nascosto dietro le nubi. Un temporale si sarebbe sicuramente abbattuto su Cremona.

Per le strade della città non c’era nessuno, tutti gli abitanti si erano rifugiati nelle loro abitazioni. Solo un gruppo di venticinque ragazzi, seguito da un uomo in bicicletta, correva per le strade di Cremona.
Era la I B linguistico della scuola Manin! La classe era stata costretta dal professor Di Felice a correre per tutta Cremona senza sosta, chi fosse arrivato alla fine avrebbe guadagnato la sufficienza in educazione fisica.
L’unico ostacolo che separava i ragazzi dall’avere un voto positivo era la scalata del Torrazzo.
Il Torrazzo è un altissima torre che si trova nella piazza principale, uno dei simboli caratteristici della città ed è proprio di fianco al Duomo.
Quel giorno lo si poteva ammirare in tutta la sua bellezza, alcuni raggi di sole che riuscivano a penetrare le nubi, lo illuminavano facendolo sembrare ancora più interessante e misterioso, ma, agli occhi degli alunni, pareva ancora più irraggiungibile.
I ragazzi, dopo aver corso per ore, erano stremati e non riuscivano a salire, ma la voglia di ottenere una sufficienza i educazione fisica era troppo forte per farli mollare: allora la scalata iniziò.
Molti studenti crollavano a terra privi di forze, e furono vinti dalla fatica, altri inciampavano e cadevano per le rampe di scale, ed altri ancora erano costretti a scendere per le vertigini, che erano causate dall’altezza della torre.
Alla fine solo cinque studenti stavano per raggiungere la meta: Nicole Caldera, Lucrezia Marchi, Camilla Attolini, Livia Pasini e Alex Pittari.
Alex era stato in testa per tutta la gara, era molto determinato ad aggiudicarsi il primo posto per distinguersi da tutti gli altri.
Il ragazzo pensava già di avere la vittoria in tasca, quando le ragazze tentarono il sorpasso.
 Non sapendo cosa fare, decise di allungare il piede davanti a quelli di Camilla, la ragazza non riuscì a mantenere l’equilibrio e cadde travolgendo Lucrezia, Livia e Nicole.
Quando Alex arrivò in cima al Torrazzo il professore lo aspettava con una penna e il registro in mano. Era stato l’unico della classe a finire la scalata, così Pittari venne premiato con un dieci .
Il ragazzo non sapeva, però, che le quattro studentesse che aveva fatto cadere lo aspettavano. Appena uscì, la furia delle ragazze si abbatté  su di lui; lo picchiarono e fu messo sul primo aereo per la Sicilia.
Da quel giorno non si ebbero più notizie di Alex Pittari.

1 commento:

  1. ''...e fu messo sul primo aereo per la Sicilia.''
    ahahahh bellissimo Lucry, sto morendo :')

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