“Ricordatevi di portare
le verifiche firmate entro domani” Gridò la professoressa per sovrastare il
vociare degli alunni, scatenato dal suono della campanella che aveva segnato il tanto agognato termine
della giornata.
PER ASPERA AD ASTRA Classe I B LINGUISTICO Liceo Ginnasio Statale"DANIELE MANIN" CREMONA. (ex allievo agente daniele manin agente blogger)
giovedì 30 maggio 2013
Come rischiare la morte sul Torrazzo di Cremona
Saranno un miliardo di scalini quelli
che servono per arrivare in cima a questa maledetta torre e,
ovviamente, a noi non bastava salire con calma come fanno tutte le
persone normali.
LA GARA
Era il trenta maggio, una giornata terribile, forse la
peggiore di tutta la primavera: il cielo era nero come la pece, soffiava un
fortissimo vento e il sole era nascosto dietro le nubi. Un temporale si sarebbe
sicuramente abbattuto su Cremona.
L'ULTIMO PRANZO
Giovedì trenta maggio avevamo
deciso, come classe, di fare un ultimo pranzo
prima della fine della scuola.
Vicini, anche all'ospedale!
Alex e Fabiana, i due "perfetti" vicini di banco: mai attenti durante le lezioni! Il 30 Maggio la loro classe, prima B linguistico, era in gita, lungo la riva del fiume Po.
Gita sul Torrazzo
Il 30 Maggio 2013 la nostra classe, la 1°B linguistico, si è recata nel centro di Cremona per poter salire sul Torrazzo e trascorrere una tranquilla mattinata.
IL VIOLINO
Era la prima ora di lezione, stranamente le gemelle Caldera non erano ancora arrivate. Nella 1^B del liceo linguistico Manin era un giorno speciale: le due ragazze non erano mai arrivate in ritardo!
è stato Alex!
Era il giorno giovedì 30 maggio e la classe 1BL si era diretta sulla riva del fiume Po.
LA SECONDA VOLTA NON SI SCORDA MAI
SCRITTO DA CAMILLA A.
Al sol pensiero stavo male. Questa volta l'avrei ucciso sul serio.
Era giovedì 30 maggio, il prof Di Felice aveva organizzato una corsa sul Torrazzo
Le "vaccate" di Alex
Era una mattina come tutte le altre, la mattina del 30 maggio. Mi svegliai
verso le 6:30, come al solito, per andare alla fermata vicino casa mia a prendere il pullman.
verso le 6:30, come al solito, per andare alla fermata vicino casa mia a prendere il pullman.
Il ladro di cioccolato
Ed erano tutti lì, accovacciati vicini vicini, quasi in cima al Torrazzo per nascondersi dalle vetture dei carabinieri e dagli elicotteri militari che ronzavano e perlustravano tutta la città di Cremona: ormai si sentivano sirene da tutte le parti.
LA CORSA INFINITA.
-Di Federico Bodini-
Mi chiamo Federico, frequento il liceo linguistico Daniele Manin, a Cremona.
Solo per colpa di Alex
Oggi siamo rimasti in classe. E' rimasto uno dei tanti, noiosi Giovedì, ma solo per colpa di un nostro compagno di classe: Alex Pittari. Avevamo la possibilità di andare sul Torrazzo.
L'ALLENAMENTO: UNA COSA SANA
Gli alunni della classe 1bl erano un po' birbanti, ma abbastanza bravi, ed erano quasi tutti simpatici.
Che ore sono?
Era il 30 maggio, un piovoso giovedì di primavera e la classe IBL del liceo Manin si sarebbe recata sul Torrazzo, accompagnata dalla prof di lettere.
E la nostra prof. dov'è finita?!
Era giovedí 30 maggio, la classe 1^BL stava aspettando la prof d'inglese: tutti erano seduti e composti pronti a trascorrere un'ora magnifica con lei.
CACCIA AL TESORO SULLE RIVE DEL PO
Giovedì 30 Maggio, a causa di una domanda non desiderata da parte di Alessia, tutta la classe prima B linguistico partecipò ad un "gioco" sulle rive del Po.
mercoledì 22 maggio 2013
Il tesoro più prezioso
Quanti viaggi! Eeeh si... essere un'anfora, che cosa magnifica! Partii dalla Sicilia, che terra stupenda! I profumi sono indimenticabili, agrumi, ulivi, che nostalgia!
l'incendio
Ero nel cortile della villa, quando finalmente vidi arrivare mio padre, insieme a mio zio, con al seguito gli schiavi. Erano ormai parecchi giorni che erano in viaggio, forse anche più di un mese, ed ora potevo sentire le loro voci che salutavano mia madre e mia zia.
La bellezza di quell'anfora
Ero uno dei
tanti. Uno dei tanti schiavi che si occupavano di portare da una nave,
all’altra, le anfore. Avevo solo quattordici anni e già dovevo caricarmi sulla
schiena un enorme peso.
martedì 21 maggio 2013
Segni nella storia.
“Phoebus, vecchio mio, perché
continui a guaire? C’è qualcosa che ti turba?” Aurelio si apprestò a
inginocchiarsi davanti al suo fedele amico a quattro zampe per regalargli una
carezza che, si supponeva, potesse calmarlo.
Io vagabondo
Stavo andando al mercato per cercare di vendere le ultime cianfrusaglie che erano rimaste nel mio magazzino (un carretto carico di alcune caraffe, brocche e di recipienti in terracotta e bronzo).
Domande senza tempo.
La lapide di calcare bianco
svettava come una fiaccola nel mare verde che la circondava.
Vecchi oggetti.
Anno 603. La vicenda si sviluppa durante il mese di agosto, verso i primi giorni per la precisione.
IL NINFEO
E' venerdì mattina,io con la mia classe e la professoressa di italiano andiamo a visitare il museo archeologico di Cremona; si trova nella ex chiesa sconsacrata di San Lorenzo.
Roma docet
C’era una volta un romano di nome Massimo Valerio, era un
uomo agiato, ma nonostante questo a Roma rappresentava ben poco.
Pedine o caso irrisolto?
Nello stesso momento di ventidue secoli orsono, il rumore dell'aria che fischiava riempiva le orecchie di Attilio mentre correva.
La cesta
Un accecante raggio di sole penetrava dalle grate della finestra del seminterrato dove alloggiavo. Mi girai dall'altra parte della mia branda, aprii leggermente gli occhi infastiditi dalla luce per guardare il mio compagno di stanza.
Il mercato
Era una giornata d'autunno. Vivevo con i miei genitori e i miei fratelli in un villaggio.
L'ira è un breve momento di follia.
“ Ed ora me ne sto
qui, a scrivere su un piccolo pezzo di carta bruciacchiata.
RHYTON
Scritto da Camilla A.
Non capisco il motivo che ci ha spinto a trasferirci da Roma a Cremona.
lunedì 20 maggio 2013
WHAT IS IT?
IL NINFEO
Il giardino, nelle case romane, costituiva il loro centro; al suo interno era un tripudio di giochi d'acqua, di sfoggio dello status dei padroni di casa.
venerdì 17 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
martedì 14 maggio 2013
Il lago
Il vento mi impediva di stare in piedi, mi aggrappai ad un ramo e appena la cascata si interruppe un attimo corsi sotto il porticato.
Salti mortali
I lampioni erano spenti e solo la luce pallida della luna brillava sull'enorme spada che roteavo sulla mia testa per testare la sua manegevolezza: a dir la verità era tutto, tranne che maneggevole, un vero macigno di ferro.
lunedì 13 maggio 2013
Nulla è perduto
Era una notte buia e tempestosa; la pioggia cadeva
torrenziale - salvo occasionali intervalli in cui era trattenuta da violente
raffiche di vento che mi costringevano a richiudere le piccole ali d’orate e facendo sì che l’acqua mi bagnasse delicatamente il volto,segnato
da una smorfia di disprezzo nei confronti delle piccole gocce. Il vento mi
trasportava dove voleva.
domenica 12 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
martedì 7 maggio 2013
L'alchimista.
L'enorme lancetta nera è ancora immobile,ma s'accinge a compiere il gesto
di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo.
La faccia dell'orologio si volterà lentamente…
Un antico paesaggio.
Mi misi in bocca la quantità di pane che bastava per tre minuti di masticazione, poi ritrassi le mie facoltà di percezione sensoriale e mi ritirai nell'intimità della mia mente, mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione vuota e preoccupata. Nei miei occhi, forse, si poteva intravedere la paura, semplice, pura, folle.
Memorie di una vita straordinaria
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il
gesto di ogni minuto:
L'audizione
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo. La faccia dell'orologio si volterà lentamente…
Eh sì, la faccia dell'orologio si volterà lentamente, purtroppo, mettendo in moto tutto il mondo, il mio mondo.
IL TEMPO VOLA
L'enorme lancetta nera é ancora immobile,ma si accinge a compiere il gesto di ogni minuto;
Il delitto nell'appartamento
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo. La faccia dell'orologio si volterà, lentamente.
mu
Mi misi in bocca la quantità di pane e qualche erba che bastava per tre minuti di masticazione, poi ritrassi le mie facoltà di percezione sensoriale e mi ritirai nell'intimità della mia mente, mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione vuota e preoccupata.
il libro
"Mi misi in bocca la quantità di pane che bastava per tre minuti di masticazione, poi ritrassi le mie facoltà di percezione sensoriale e mi ritirai nell'intimità della mia mente, mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione vuota e preoccupata…".
Ho raggiunto il Paradiso.
Mi misi in bocca
la quantità di pane che bastava per tre minuti di masticazione, poi ritrassi le
mie facoltà di percezione sensoriale e mi ritirai nell'intimità della mia
mente, mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione vuota e
preoccupata. Fuori il cielo ostentava le sue grosse nubi cariche di pioggia e
bagnava ogni cosa di tristezza.
Un altro mondo
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo. La faccia dell'orologio si volterà lentamente lasciando intravvedere un piccolo squarcio di vita.
2057 d.C.
L' enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s' accinge a compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto il mondo.
Spazio e Tempo
L'enorme lancetta nera é ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo. La faccia dell'orologio si volterà lentamente...
L'inizio non era previsto
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni minuto:
Ansia
Mi misi in bocca la quantità di pane che bastava per tre
minuti di masticazione, poi ritrassi le mie facoltà di percezione sensoriale e
mi ritirai nell'intimità della mia mente, mentre i miei occhi e il mio viso
assumevano un'espressione vuota e preoccupata.
La fine
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a
compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto
un mondo. La faccia dell'orologio si volterà lentamente e avverrà l’inaspettato.
Niente è come sembra
Mi misi in bocca la quantità di pane che bastava per tre minuti di masticazione, poi ritrassi le mie facoltà di percezione sensoriale e mi ritirai nell'intimità della mia mente, mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione vuota e preoccupata, avevo paura di morire.
lunedì 6 maggio 2013
Com'é dura la vita, ma riserva sorprese...
Mi
misi in bocca la quantità di pane che bastava per tre minuti di masticazione,
poi ritrassi le mie facoltà di percezione sensoriale e mi ritirai nell'intimità
della mia mente, mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione
vuota e preoccupata.
Jennifer
...mentre i miei occhi e il mio viso assumevano un'espressione vuota e preoccupata...Cosa avrebbero detto i miei genitori se l'avessero saputo? E mia sorella? Per non parlare dei miei amici: avrebbero pensato male e non mi avrebbero piú rivolto la parola. Perché queste cose le dovevo combinare sempre io? Mi sa che mi avrebbero pure messo in galera, per una cosa cosí; e chissà per quanti anni.
Un accordo infranto
L'enorme
lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni
minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo. La faccia
dell'orologio si volterà lentamente…
domenica 5 maggio 2013
BIG BEN
L'enorme lancetta nera è ancora immobile, ma s'accinge a compiere il gesto di ogni minuto: quel sobbalzo elastico metterà in moto tutto un mondo. La faccia dell'orologio si volterà lentamente…
sabato 4 maggio 2013
mercoledì 1 maggio 2013
che fine ha fatto Kelly ?
Tutto era calmo sullerive del maestoso Nilo.
Il solestava per scomparire dietro le altissimecime delle immense palmepiumate,
Prezioso più grande non esiste
Tutto era calmo sulle rive del maestoso Nilo.
Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso,
Il sole stava per scomparire dietro le altissime cime delle immense palme piumate, fra un mare di fuoco che arrossava le acque del fiume, facendole sembrare bronzo appena fuso,
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