Dalla finestra, con sguardo assente, fissava l'erba muoversi dolcemente al fruscìo del vento. I gomiti appoggiati sul davanzale e il viso tra le mani, il sole che risplendeva sulla sua pelle di pesca, giovane.
PER ASPERA AD ASTRA Classe I B LINGUISTICO Liceo Ginnasio Statale"DANIELE MANIN" CREMONA. (ex allievo agente daniele manin agente blogger)
mercoledì 27 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Gioco di sguardi
5460,
5461, 5462…
5462
persone.
5462
volti differenti gli uni
dagli altri.
5462
vite.
5462 respiri.
5462 cuori.
La ballerina
La gita, quale studente non vede l’ora che arrivi quel
fantastico giorno?! Si è proprio vero, ogni singolo ragazzo aspetta con ansia
quegli spensierati due o tre giorni
quando: non si è costretti a stare cinque o sei ore seduti ad un banco, non ci
sono verifiche o interrogazioni da preparare e si può stare in compagnia degli
amici.
Diversità
Guardando questo ritratto la prima cosa che noto sono i tratti del volto, molto belli e fini con una caratteristica di bontà, da bravo ragazzo.
Poi,però, mi soffermo sullo sguardo e soprattutto mi colpiscono gli occhi. Sembra stia dicendo all'autore che lo ritrae:« Voglio essere un bravo ragazzo, studioso, gentile, educato e fiero del nome che porto.» Infatti, guardando le mani raccolte su questi fogli, esse sembrano voler dire quanto lui ci tenga ad essere così.
In questa opera c'è una tenda rossa, dove dietro si intravede una scultura che rappresenta dei nudi maschili in un momento di allegoria.
Mi fa pensare che questo ragazzo voglia trasmettere un messaggio, cioè di far capire, a chi lo guarda, chi è realmente. La sua diversità, cioè l'essere gay, non lo porta ad essere una persona diversa.
A mio parere, la diversità non può portare altro che ricchezza interiore.
Poi,però, mi soffermo sullo sguardo e soprattutto mi colpiscono gli occhi. Sembra stia dicendo all'autore che lo ritrae:« Voglio essere un bravo ragazzo, studioso, gentile, educato e fiero del nome che porto.» Infatti, guardando le mani raccolte su questi fogli, esse sembrano voler dire quanto lui ci tenga ad essere così.
In questa opera c'è una tenda rossa, dove dietro si intravede una scultura che rappresenta dei nudi maschili in un momento di allegoria.
Mi fa pensare che questo ragazzo voglia trasmettere un messaggio, cioè di far capire, a chi lo guarda, chi è realmente. La sua diversità, cioè l'essere gay, non lo porta ad essere una persona diversa.
A mio parere, la diversità non può portare altro che ricchezza interiore.
Guardando tutto da dietro
''Gli occhi sono lo specchio dell'anima.''
Alcuni occhi rifletto il carattere,
Umanità
Non mi piaceva. Zero. Sia esteticamente, che caratterialmente.
Era egoista, egocentrica, viziata, presuntuosa, fredda, antipatica. Non aveva niente di buono. In ogni cosa che faceva pensava solo a se stessa.
Era egoista, egocentrica, viziata, presuntuosa, fredda, antipatica. Non aveva niente di buono. In ogni cosa che faceva pensava solo a se stessa.
Angelica.
Capelli di fuoco, occhi di velluto nero, labbra di pesca e pelle di luna. Profumava d'inverno.
Era lei; era Angelica, di nome e di fatto.
La osservavo silenziosa mentre fissava il paesaggio esterno con sguardo velato di una leggera innocenza a causa della giovanissima età.
Era lei; era Angelica, di nome e di fatto.
La osservavo silenziosa mentre fissava il paesaggio esterno con sguardo velato di una leggera innocenza a causa della giovanissima età.
L'arcobaleno
Sono una giovane ragazza di origini aristocratiche. Pelle chiara, capelli ondulati e rossi, molto graziosa, o così dicono in molti. Sono sempre stata circondata, sin da piccola, da artisti, musicisti, pittori e scultori e ho sempre posseduto i gioielli più preziosi e gli abiti più sontuosi. Ma la mia vera passione era la natura. Invidiavo i contadini che, pur non avendo nulla, passavano la loro giornata immersi nei campi, conoscevano i tempi del raccolto. Passavo i miei pomeriggi nel grande giardino che circondava il castello in cerca di piccoli animali. Una mattina mi svegliai, guardai fuori dalla finestra e subito il mio sguardo venne catturato dalle nubi cariche di pioggia. Stava arrivando una tempesta.
Siamo nati per morire.
E fu proprio in una fresca giornata d’autunno, che la vidi
per la prima volta.
I MIEI AVI
Era in quel salone lungo e oscuro che io e la mia famiglia ci riunivamo per pranzo e per la cena.
ISABELLA
Ero una giovane principessa, nata da una famiglia nobile, i miei genitori volevano il meglio per me.
Storia vera
Spesso lo guardava, sperando si girasse. Nulla. A volte, stupidamente cercava di parlare con lui, ma senza successo.
lunedì 25 novembre 2013
LA COMMEDIA
Siamo agli inizi del sedicesimo secolo,Inghilterra.
Amara,una giovane nobile donna,ogni venerdì sera,va in un palazzo ad ascoltare e celebrare uno straordinario autore di questi tempi,William Shakespeare .
Amara,una giovane nobile donna,ogni venerdì sera,va in un palazzo ad ascoltare e celebrare uno straordinario autore di questi tempi,William Shakespeare .
domenica 24 novembre 2013
Distinguersi per non estinguersi
Credo che lui sia stato il ragazzo più intelligente che io
abbia mai conosciuto, pur non essendo uno di quei secchioni che prendevano
tutti dieci anche nelle versioni più difficili.
BASTA
A coLui o coLei che stesse leggendo questa lettera, salve! Parma, 13 Aprile 1533
Come introduzione riassuntiva della lettera posso usare solo una parola: basta.
Come introduzione riassuntiva della lettera posso usare solo una parola: basta.
Immortalato con un flash nel "fiore della giovinezza"
Fermo. Me ne stavo immobile davanti al pittore nella sala grande del castello. Quello era uno dei miei primi ritratti e doveva venire meglio che mai.
sabato 23 novembre 2013
Amalia
"Amalia! é ora di andare!" mi disse mio
padre. Era un giorno importante per me. Dovevo fare la modella per un pittore
ed era da tanto tempo che aspettavo questo momento.
domenica 17 novembre 2013
Galway
Gli abitanti di Galway si erano ormai abituati alla pioggia
che scendeva interrottamente da un paio di giorni.
Come ci avrà creato Dio?
Dio, l' Essere con la "e" maiuscola. L' Onnipotente, l' Onnisciente, l' Onnipresente, tutti appellativi con l' iniziale maiuscola. Colui che creò tutto e tutti, che è uno e trino, che cacciò Adamo e Eva dal paradisiaco Paradiso Terrestre.
Il tatuaggio
Jenny, una bella ragazza di trent'anni, da un po' di tempo aveva deciso di farsi un tatuaggio. Ma non un semplice tatuaggio, bensì un disegno che raccontava della sua vita.
It was just a dream (?)
Una notte tempestosa,con correnti fredde,stava per raggiungere gran parte del Canada.
Revolver
“ti
dedico
la
mia vendetta
e
un buco di proiettile”
-Baustelle,
Revolver
La puntina del giradischi,
dopo aver raccolto tutti i più piccoli e invisibili granelli di polvere
posatisi col tempo sul nero vinile da 33 giri, scivolò per tutta la base, raggiungendone il
centro. Il braccio metallico scattò con un rumore sordo, ritornando al punto di
partenza, immobile, pronto per essere nuovamente posato sul disco.
La fine di una generazione.
Era una triste giornata d'inverno. Doveva essere all'incirca gennaio. L'anno nuovo era cominciato da poco; ciò significava che, da quel momento in poi, come ogni anno, ogni bambino appena nato sarebbe stato sottratto ai genitori, ritenuti incapaci di allevare i figli con gli ideali necessari.
L'ultimo disegno
Peter era un uomo di circa quarant'anni. Non aveva mai avuto amici, non gli piaceva uscire. Preferiva stare in soffitta a disegnare. Era la sua vera passione, l'unica cosa grazie alla quale sapeva esprimere quello che provava davvero. E dopo anni di isolamento niente era cambiato. Era ancora in quella soffitta, con un quaderno e una penna stilografica nera. Il suo stile era molto particolare: tutti i suoi disegni erano in bianco e nero, stilizzati e astratti. Nelle pagine di quel quaderno era scritta una storia ambientata in una realtà diversa dalla nostra, nella quale Peter si sentiva accettato.
Tagli invisibili.
14:30
Mamma è appena tornata dal lavoro.
Mi ha appena sgridato (come sai).
Mio fratello viene in camera mia e mi chiede cos'ho combinato questa volta.
Gli sbatto la porta in faccia.
Mamma è appena tornata dal lavoro.
Mi ha appena sgridato (come sai).
Mio fratello viene in camera mia e mi chiede cos'ho combinato questa volta.
Gli sbatto la porta in faccia.
LA BELLAZZA DELLA CITTA'
Grigia, inquinata, sporca, sovrappopolata: queste sono le
parole che a molte persone vengono in mente pensando alla città.
Nessuno.
Sta scappando.
Nessuno la rincorre.
Si è persa.
Nessuno la cerca.
È scomparsa.
Nessuno se n'è accorto.
Nessuno la rincorre.
Si è persa.
Nessuno la cerca.
È scomparsa.
Nessuno se n'è accorto.
IL TEMPO NEL WEST NON ASPETTA
In un bar del Texas due personaggi con degli sguardi, che sembravano fulminare ogni persona che cercava di incrociare il loro.
Tagli
Con un grembiule, un paio di guanti e un coltello ero pronta.
Una luce soffusa mi faceva vedere abbastanza chiaramente il lavoro che avrei dovuto fare.
Sulle sottili labbra sorridenti di rabbia avevo un rossetto scuro, il più rosso di tutti.
Graffi
Ero triste. Mi sentivo vuota, come se nulla ora avesse più senso. La casa senza di lui era desolata, i suoi leggeri passi non facevano più continuamente su e giù dalle scale.
Lui
scritto da Alessia Rossi
8 settimane.
8 orribili settimane.
Piene di dolore, angoscia, freddo, fame, sete, terrore, sopportazione.
8 settimane.
8 orribili settimane.
Piene di dolore, angoscia, freddo, fame, sete, terrore, sopportazione.
sabato 16 novembre 2013
IL DUELLO
James Rider era impaziente,nella sua camera di quello squallido albergo,era in attesa che le ore passassero il più velocemente possibile perché James quel giorno aveva un appuntamento al quale non voleva assolutamente mancare.
venerdì 15 novembre 2013
UN IMPORTANTE REPERTO
Sono uno storico.
Mi sono laureato da poco e credo che capire e sapere la storia che ci ha resi come siamo oggi,sia fondamentale.
Mi sono laureato da poco e credo che capire e sapere la storia che ci ha resi come siamo oggi,sia fondamentale.
mercoledì 13 novembre 2013
TARGET
Quando ho aperto gli
occhi, ero sdraiato su una barella all'ospedale di New York. Immediatamente mi sono
chiesto: "Perché mi trovo qui?"
lunedì 11 novembre 2013
La notte
Ero sdraiato a terra, privo di forze. Mi rialzai, a fatica: avevo la fronte sudata, ero tutto sudato. Un liquido caldo mi scendeva dalla tempia: lo toccai con la mano e la portai alla bocca: era sangue.
domenica 10 novembre 2013
Il richiamo degli inferi
Elly e John, due giovani esploratori e studiosi di storia antica, erano stati incaricati dall'Università di San Francisco, in California, di recarsi in Sud America per condurre degli scavi archelogici nell'area di Urubamba, città peruviana nel cuore della Valle Sacra.
I denti dei giganti
Sparsi per il mondo li troviamo. Sono erormi. E tutti gli stolti credono siano pietre, utilizzate per qualche strano motivo da antiche popolazioni. Si, forse, per un certo senso hanno ragione.
Il mondo di Dario.
Uno
spiraglio di luce penetrò nella stanza di Dario, attraversò la piccola finestra dai vetri colorati
lasciando che il calore di un tiepido sole invernale la riscaldasse.
Eden
Ad
Iris era capitato molte volte di vedere i suoi nonni parlare a bassa
voce con un'aria nostalgica, ma si era resa conto che ogni volta che
la scorgevano questi sussurri cessavano immediatamente.
il giocattolo
“Se si è poveri come si fa ad avere tanti giocattoli?”.
Questa era la domanda più ricorrente tra i compagni di classe, perché un
bambino povero si vantava di avere così tanto giochi che ne avrebbe potuto
regalare uno ad ogni bambino della scuola?!
La porta
Ad essere sincera, faccio fatica a trovare l'ispirazione per creare una storia con quest'opera.
Canna
Mostrai per la prima volta a mio figlio Jack, Canna, come la chiamavo io da piccolina. Ne rimase stupefatto. Incuriosito, ma allo stesso tempo affascinato. Ma la cosa che lo stupiva di più, era la storia di quel giocattolo.
Ormai siamo in pista, quindi balliamo!
Non avrei mai pensato di ritrovarmi in una situazione del genere a diciassette anni.
Il mio corpo è cambiato, io sono cambiata.
Il mio corpo è cambiato, io sono cambiata.
I gemelli siamesi.
Era una giornata di novembre. Nel villaggio scendevano curiose le nuvole, formando un consistente strato di nebbia che impediva ai passanti di distinguere qualsiasi cosa si trovasse a pochi passi da loro.
Una giovane donna si faceva largo per raggiungere l'ospedale il più in fretta possibile.
Accanto a lei c'era un uomo sulla trentina, o forse più giovane, che le stringeva la mano come se dovesse darle coraggio. Il ventre prorompente della ragazza la costringeva a movimenti goffi e sgraziati e la obbligava a cercare sostegno nel compagno. Il suo volto era perennemente contratto in una smorfia di dolore, che pareva aumentare ad ogni passo.
Una giovane donna si faceva largo per raggiungere l'ospedale il più in fretta possibile.
Accanto a lei c'era un uomo sulla trentina, o forse più giovane, che le stringeva la mano come se dovesse darle coraggio. Il ventre prorompente della ragazza la costringeva a movimenti goffi e sgraziati e la obbligava a cercare sostegno nel compagno. Il suo volto era perennemente contratto in una smorfia di dolore, che pareva aumentare ad ogni passo.
L'oggetto maledetto
Era un piccolo oggetto, dalle forme e colori molto vari e strani. L'avevo comprato ad un mercatino da un vecchio pazzo. Ricordo quel giorno come fosse ieri.
Ero ad una fiera in un paesino, ma c'era molta gente. Incuriosita, mi avvicinai alla bancarella di un vecchio. Era una specie di bilancia e aveva un equilibrio molto precario. Bastava un dolce soffio di vento per distruggerlo. Il vecchio urlava come un pazzo, voleva liberarsene a tutti i costi.
Ero ad una fiera in un paesino, ma c'era molta gente. Incuriosita, mi avvicinai alla bancarella di un vecchio. Era una specie di bilancia e aveva un equilibrio molto precario. Bastava un dolce soffio di vento per distruggerlo. Il vecchio urlava come un pazzo, voleva liberarsene a tutti i costi.
ARCHITETTURA MAGICA
C'era una volta un bambino, che credeva alla magia e a tutto quello che riguardava il mondo magico.
sabato 9 novembre 2013
Loro
Loro erano giovani e vecchi. Maschi e femmine. Gentili e arroganti. Allo stesso tempo, insieme.
Loro abitavano spazi inesistenti che si rendevano visibili qualche volta, quando capitava, senza un perché.
IL MONDO
Vi chiederete cos'è quest'arte,e vi risponderete con un " cosa rappresenta?".
Tutto è iniziato dalla settimana scorsa,quando la professoressa di geografia ci chiese di portarle una ricerca un po' strana.
Tutto è iniziato dalla settimana scorsa,quando la professoressa di geografia ci chiese di portarle una ricerca un po' strana.
giovedì 7 novembre 2013
LA GRANDE FAMIGLIA DEI MARINAI
Scritto da Alessia Rossi
Mi ero appena svegliato e l’aria
fresca mi sfiorava le guance.
Angoli, punte, squarci: rabbia, impotenza
Sono sempre stata innamorato di quel particolare gioco che si trovava nella mia stanza, esattamente sopra il mio lettino.
lunedì 4 novembre 2013
Vivo per lei
In molti penseranno che ho vissuto una vita infelice a causa della mia famiglia disastrata e della mancanza di amici pronti ad aiutarmi.
domenica 3 novembre 2013
Karl e il cavaliere blu
Karl era un bambino di 8 anni che viveva a Francoforte.
Era un bambino molto energico, entusiasta di conoscere e fare nuove cose, non aveva molti amici, ma con quelli andava molto d'accordo e voleva loro molto bene.
Era un bambino molto energico, entusiasta di conoscere e fare nuove cose, non aveva molti amici, ma con quelli andava molto d'accordo e voleva loro molto bene.
L'amico più caro
La gente lo ignorava, ma lui era sempre nella stessa via, con il suo violino, a suonare la sua melodia.
La custodia non conteneva più di 5 euro, ma ogni sera lui suonava.
Amava la musica, l'unico vero amore della sua vita.
La custodia non conteneva più di 5 euro, ma ogni sera lui suonava.
Amava la musica, l'unico vero amore della sua vita.
Il deserto dei segreti
Un
occhio che mi scruta, uno spicchio di deserto, sabbia calda sotto i passi e tra
le dita.
Una
giostra di colori dentro ad un alito di vento, un caos di forme e di profili
come trottola impazzita.
Un altro mondo
Era mattina. Mi ero appena svegliato da un sogno stranissimo, sembrava reale e mi ricordavo perfettamente tutto.
Davvero un bellissimo quadro!!
Il violino è sempre stata la mia passione. Quando ero piccolo, ogni sera mi piazzavo al centro del salone di casa mia e suonavo davanti ai miei genitori.
LE NOTE
Le note sovrastavano tutto. Quando venivano suonate era come
se tutta Parigi si fermasse per qualche istante ad ascoltarle,
Eco.
Ogni nota si perde nell'eco
di queste promesse infrante
di queste parole buttate al vento
e volo sopra i tetti delle case
aspettando una luce che non arriva mai
le notti proseguono
cerco un posto per la mia testa
dove i miei resti lascino spazio alla
musica del violino
e cado giù, nell'eco.
LAND, OCCHI DI GHIACCIO
di Alessia Rossi
Correva l’anno 1600 e Land, meglio conosciuto come Occhi di
Ghiaccio, cavalcava verso una meta ben precisa, come sempre.
Lei
Venti freddi spiran da Settentrione.
A inverno inoltrato, la neve scende
e copre tutto, il gelo s' impone.
Eccola là, paziente che m' attende
con quel suo dolce e bel sorrisino
che mi manda in confusione la mente.
Da lontano non s' ode che un violino,
piccioli tintinnanti in un cappello,
fan contenti il ragazzo e l' uccellino.
Rallegrati da quel freddo fardello,
possiam giungere al perfetto tepore
con un abbraccio, il fiore all' occhiello.
A inverno inoltrato, la neve scende
e copre tutto, il gelo s' impone.
Eccola là, paziente che m' attende
con quel suo dolce e bel sorrisino
che mi manda in confusione la mente.
Da lontano non s' ode che un violino,
piccioli tintinnanti in un cappello,
fan contenti il ragazzo e l' uccellino.
Rallegrati da quel freddo fardello,
possiam giungere al perfetto tepore
con un abbraccio, il fiore all' occhiello.
Fantasia
Mi ricordo che, quando ero piccolo, la maestra mi disse: - Ma che bello, cos'hai disegnato?-
LA PASSIONE PER IL VIOLINO
Paolo era un bambino di 12 anni.
La sua passione per la musica classica era nata da quando l'aveva sentita per la prima volta in un programma televisivo.
La sua passione per la musica classica era nata da quando l'aveva sentita per la prima volta in un programma televisivo.
IL VIOLINO
Il violino uno strumento difficilissimo da suonare, ma di un suono delizioso di cui ti potresti innamorare.
sabato 2 novembre 2013
venerdì 1 novembre 2013
Caldo orizzonte
Luce che trapassa gli occhi,
calore che fonde pensieri
in grado di prosciugare i più grandi oceani, dentro.
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