Iniziativa da parte nostra

“Arte. Un modo per entrare in contatto con la propria follia.” Susan Sontag
Mi ha colpito molto questa citazione rubata alla scrittrice statunitense Susan Sontag e, personalmente,mi piace far calzare la stessa frase sia agli artisti sia agli “osservatori”,semplici persone,non necessariamente spropositatamente appassionate d’arte.
Ad esempio: noi ragazzi.
Nel nostro Paese abbiamo innumerevoli siti, musei, città ecc … che si possono visitare, contemplare e amare, incastrati uno scenario naturale altrettanto mozzafiato. Noi ragazzi, ecco, non potremmo semplicemente avvicinarci di nostra spontanea volontà? Intendo dire: a scuola apprendiamo i dettagli tecnici, il linguaggio specifico, insomma, veniamo a conoscenza dell’esistenza di determinati luoghi, costruzioni, quadri, musei e leggende legate a questi,storie interessanti. Mi chiedo: dopo aver imparato tutto questo, non viene voglia, almeno una volta, di andare alla scoperta di tutto ciò? Di sommergersi, di dedicare il nostro pensiero alla bellezza che ci circonda? Seguiamo i consigli, seguiamo i genitori che vogliono sempre “andare in giro a guardare edifici e quadri vecchi di secoli …”.

Secondo me il miglior modo di apprezzare l’arte, per un comune adolescente, è quello di avvicinarcisi spontaneamente. Poi da ciò, chissà, potrebbe germogliare una vera e propria passione, che ad ogni modo, non può che farci bene. Insomma, la Signora Italia è così ricca di meraviglie!

Il cardine è: documentarsi, incuriosirsi, leggere, visitare musei, viaggiare, guardarsi intorno!
E, come ha già detto Beatrice (I giovani e l’arte: due mondi opposti?), non accontentiamoci di assorbire tutte le informazioni che ci vengono spiattellate in faccia a scuola,per quanto utili ed interessanti possano essere ovviamente.
Il bello è far venire alla luce interessi,divertirsi,esplorare e rimanere sbalorditi davanti a opere stupefacenti,che in fotografia possono apparire così piccole e prive di significato.

Prima di affermare: l’arte è noiosa … ma … che cos’è l’arte?
In attesa di risposte dalla nostra follia.