Come fare.. ?

La settimana scorsa, la nostra classe è stata in gita, destinazione: Sicilia.Agrigento, Catania e Taormina sono alcune delle località che abbiamo visitato. È inutile dire che sono città bellissime, con un patrimonio culturale notevole. Molti ragazzi hanno apprezzato di più i cannoli, la pasta di mandorle e le granite,ma questo era ovvio.

È proprio questo l’argomento di cui parlerò: come si può fare per favorire l’interessamento dei giovani nei confronti delle opere d’arte? Questa non è una domanda facile, perché per la stragrande maggioranza dei miei coetanei la cultura è l’equivalente di scuola: abbiocco, noia e stanchezza. La cosa che mi ha colpita di più è che quando abbiamo visitato i teatri greci per esempio, ho visto tantissimi turisti per lo più attempati quando dovremmo essere noi per primi ad interessarci del patrimonio culturale del nostro paese! Non per nulla in questa gita abbiamo visitato posti che solitamente vengono poco considerati come mete di villeggiatura, per esempio Piazza Armerina, Morgantina oppure Palazzolo Acreide. È difficile stimolare i giovani ad “avvicinarsi alla cultura” e forse lo è anche a causa dell’utilizzo della tecnologia, che provoca il disinteresse per le grandi opere dell’antichità. Vorrei solo invitare i giovani a riflettere su coloro che sono vissuti prima , che dopotutto non erano molto diversi da noi. Molti ragazzi seguono le partite di calcio allo stadio, mentre i romani per esempio si divertivano guardando le lotte dei gladiatori e penso che pochi siano a conoscenza della “nudatio mimarum” : uno spogliarello fatto dai mimi ( ovviamente donne) alla fine di uno spettacolo. Questo dimostra ampiamente che anche i romani, come le civiltà esistite prima di loro sapevano divertirsi anche senza i computer o i cellulari.E’ grazie a loro che abbiamo le strade, gli acquedotti, i palazzi e le cattedrali: penso infatti che visitare monumenti, teatri o luoghi legati ai popoli che ci precedono può solo servirci per capire come siamo arrivati a oggi.